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Noi siamo quello che mangiamo

Se vogliamo raggiungere uno stato di benessere psico- fisico non possiamo trascurare l’alimentazione. Gli studi più moderni analizzano la componente bioenergetica dei cibi e la forza vitale che essi apportano al nostro organismo.

Anche il cibo, infatti, contiene energia in grado di regalarci benessere e vitalità. Ma bisogna sapere una cosa importante.

 

Se si interviene a modificare la composizione molecolare degli alimenti con procedimenti chimici, questi perdono la loro forza vitale. E, quel che è peggio, non avendo funzione nutritiva per l’organismo, lo costringono a complicati processi di digestione e metabolismo. Insomma, anziché fornirci energia, spesso gli alimenti ce la sottraggono.

Ma cosa succede quando si consumano esclusivamente cibi “trattati”, alterati da procedimenti chimici di cottura o altro? Secondo uno studio compiuto in Svizzera, l’organismo si “difende” producendo globuli bianchi. Questa produzione esagerata di globuli bianchi (“leucocitosi”) indebolisce il sistema immunitario. Questo non succede se si mangia cibo “naturale”, crudo, non trattato chimicamente.

E’ quindi buona abitudine consumare quotidianamente cibi crudi come i broccoli, i germogli di soia, il crescione. Le verdure a foglia larga, inoltre, sono quelle più ricche di energia perché sono più esposte ai raggi solari. Se le consumiamo cotte, distruggiamo completamente questa energia.

In Francia l’ingegnere Simoneton ha effettuato alcune interessanti ricerche sull’energia presente nell’organismo umano. E ha concluso che anche nel nostro corpo scorre un’energia vitale, che potremmo chiamare “bio elettricità”. Quando questa energia va al di sotto di un certo livello (che lui stabilì in 6500 Angstroms), il corpo si indebolisce, mandandoci segnali. Sta a noi comprenderli. In fondo il malessere e la malattia sono campanelli d’allarme che, anziché sopprimere velocemente, dovremmo cercare di indagare nel profondo.

Se forniamo sempre al nostro corpo l’energia vitale di cui ha bisogno, sarà difficile che ci ammaliamo. Non a caso Ippocrate ha definito il cibo come una vera e propria medicina, che consente all’organismo di ripristinare l’ordine e l’armonia. Anche il dottor Powell, in California, dimostrò che la forza vitale protegge l’organismo dalle malattie. In che modo? Si fece iniettare dai batteriologi una serie di virus nel corpo, ma nessuno di questi lo attaccarono.

Le allergie e le intolleranze alimentari sono invece causate dalla mancanza di particolari enzimi. Quando si procede alla cottura, vengono distrutti i sali minerali e le vitamine. Le proprietà curative di alcuni cibi diminuiscono addirittura del 50% se vengono cotti. Per esempio, nelle verdure a foglia verde è presente il glutatione, una potente sostanza antitumorale. Ma se mangiamo queste verdure cotte, in realtà assimiliamo solo uno scarso 15% del suo nutrimento. Ovviamente la frutta fresca è necessaria per assumere enzimi e vitamine C e B, lo zinco, il manganese, il magnesio. Quindi, con l’inizio della bella stagione non fatela mai mancare nel vostro regime alimentare!

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