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I sostituti del sale: li conosci?

I sostituti del sale: li conosci?

Le persone che diminuiscono il consumo di sale apprezzano di più il gusto di quello che mangiano.

La maggior parte di noi consuma molto più sale del necessario o della quantità giusta per ognuno. Eppure è possibile dare sapore ai cibi ricorrendo ad altri aromi, evitando quindi il sale che fa male.

Provate con erbe, spezie e aromi naturali quali il succo di limone, l’aglio (in polvere), lo zenzero fresco, il pepe nero macinato e l’aceto di sidro. Usate ortaggi dal gusto intenso con pietanze cotte; peperoni e funghi sono ingredienti versatili che possono accompagnare molti piatti di manzo, pollo e pesce.

E’ consigliabile inoltre la cottura a vapore, perché conserva tutto il sapore naturale e non diminuisce le sostanze nutritive degli alimenti.

Se vi piacciono gli spuntini con cracker o patatine fritte, cercate i tipi senza sale. Si possono trovare anche noccioline tostate al naturale senza aggiunta di sale. Per togliere il sale in eccesso dalla pancetta, prosciutto o dal pesce sotto sale, lasciateli per un paio d’ore avvolti in un panno umido.

Le acciughe sotto sale possono essere lasciate nel latte o in acqua per 20 minuti e poi scolate: saranno più gonfie e saporite.

Le alternative al sale

Sul mercato si trovano prodotti particolari fatti apposta per sostituire il comune sale da cucina. Generalmente sono a base di cloruro di potassio, magnesio e altri minerali. Questi prodotti, aggiunti all’acqua per cucinare, hanno un effetto simile a quello del sale, ma si ottiene un sapore più aspro.

A parte le alternative comuni, vi sono anche condimenti a basso contenuto di sodio per tutti coloro che non riescono a fare a meno del sale istantaneamente. In questo modo l’apporto può essere ridotto gradualmente, e i palati abituati al sale non subiranno alcuno shock.

La maggior parte dei prodotti alternativi a basso contenuto di sodio è a base di sale marino. Un particolare condimento, chiamato gomasio, originario del Giappone, è fatto con semi di sesamo tostati, macinati e conditi con sale marino. Altre misture sono composte da sale marino mescolato ad erbe, per ottenere un condimento piccante.

Da evitare

Evitate o riducete il consumo di cibi molto salati e preparati industrialmente, come carni insaccate, verdure, minestre confezionate o in scatola, dadi da brodo, estratti di lievito con molto sale. Abituatevi a leggere le etichette: glutammato monopodico, solfato di sodio e altri additivi con il termine “sodio” incluso nel nome contribuiscono ad aumentare l’apporto complessivo di sodio.

Qualche consiglio

Non mettete la saliera in tavola: c’è chi aggiunge sale automaticamente, senza desiderarlo veramente. Durante la cottura prendete l’abitudine di salare il cibo il meno possibile: ne risulterà rafforzato il sapore caratteristico. Abituatevi ad insaporire i cibi con erbe aromatiche. Abituate i bambini a mangiare con poco sale.

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