Vengono di tanto in tanto acclamate come vere e proprie scoperte le ultime ricerche in campo alimentare. Sono stati esaminati scientificamente negli ultimi anni gli effetti che il cibo ha sulla psiche.
Il prof. John Stein , docente di psicologia dell’Università di Oxford mette in guardia dall’uso del junk food (cibo spazzatura ) quali snack ipercalorici, panini super farciti, patatine fritte perché creano disturbi del comportamento soprattutto nei giovanissimi che fanno largo uso di questi alimenti.
E’quindi scientificamente provato che un pasto può radicalmente alterare la biochimica del cervello:infatti, la serotonina, ormone del benessere ,varia a seconda del cibo ingerito.
E’ curioso constatare come dopo più di 5000 anni , e dopo svariati esami di laboratorio si arrivi a scoprire cose che nei testi di Ayurveda sono state già spiegate e trattate con rigore scientifico. Infatti L’Ayurveda attribuisce grande importanza al cibo, descrivendo minuziosamente gli effetti che esso può avere sia a livello fisico che mentale.
Infatti il risultato di maggior valore di una buona alimentazione è nella trasformazione del cibo in Dathu (tessuti).
Esso, una volta assimilato viene trasformato durante il processo metabolico in sette organi diventando nell’ordine: Rasa (linfa), Rakta (sangue), Mamsa (carne), Meda (grasso) , Asthi( ossa) Majjia (midollo) e infine Ojas (cellule riproduttive).
La linfa è il nutrimento delle ghiandole che formano il nostro sistema endocrino e quindi a seconda degli alimenti che introduciamo nel nostro corpo esse riceveranno un nutrimento più o meno adeguato.
Le secrezioni delle ghiandole condizionano in modo determinante le emozioni , e se nutrite correttamente secerneranno la giusta quantità di ormoni “ positivi” Una corretta alimentazione dovrebbe portare quindi ad una completa costruzione degli organi del nostro corpo fino al processo di alchimia finale.
Teoricamente ogni alimento ingerito è destinato a trasformarsi in ojas , ma questo processo viene deviato a causa di cibi trattati chimicamente o non perfettamente digeribili.
L’ Ayurveda distingue tre categorie di cibi a seconda degli effetti che hanno sulla mente: sattvico, rajasico, tamasico.
CIBI SATTVICI
I cibi sattvici sono per loro natura puri, aiutano il processo di trasformazione del cibo , non appesantiscono il corpo e la mente mantenendo il corretto equilibrio acido/alcalino, aumentano il vigore , migliorano le funzioni mentali ed elevano lo spirito.
Essi sono:
frutta fresca e secca
verdura
legumi e cereali
miele
yogurt e latte
CIBI RAJASICI
Sono in generale quelli ad alto contenuto proteico e generano grande energia fisica. Essi sono adatti fino ad una certa età e sono sconsigliati oltre i 45 anni , in quanto il metabolismo diventa più lento e il corpo ha maggiori difficoltà ad eliminare le tossine che questi alimenti producono.
Essi sono:
zucchero e alimenti che lo contengono
carne
formaggio
pesce
cibi fritti
uova
caffè e cioccolato
CIBI TAMASICI
In questa categoria rientrano tutti quegli alimenti non freschi, quelli che hanno subito processi di conservazione ( surgelati, riscaldati al microonde , consumati dopo un certo numero di ore o giorni o contaminati da conservanti chimici ). Questi alimenti ottundono la mente perché richiedono al corpo un super sforzo per essere assimilati e possono a lungo termine causare veri e propri disturbi della personalità.
Essi sono:
aglio e cipolle
alcool
cibi in scatola
bevande gassate
spuntini come patatine fritte pop corn ecc…
Sta a noi fare in modo che la nostra alimentazione diventi un atto creativo di ciò che siamo , e non un’abitudine inconsapevole.