Le risorse alimentari scarseggiano, il futuro ci riserva la carne “in provetta”.
Gli ultimi studi parlano chiaro: nel 2050 sulla Terra saremo 9 miliardi. Scarseggiano i terreni da coltivare, i pesci del mare. E il costo del cibo è aumentato in maniera impressionante.
Il consumo di carne si è esteso anche ai paesi quali la Cina e l’india, e sono enormi i problemi legati ai metodi di allevamento. Gli scienziati si interrogano sul futuro dell’umanità, e su come risolvere il problema di milioni di persone che non hanno di che sfamarsi a fronte di milioni di persone che si ammalano per eccessiva alimentazione.
Nel mese di Settembre questi temi saranno trattati in una Conferenza mondiale che si terrà proprio in Italia, a Venezia. E che prende il nome di “Food and Water for Life”.La produzione della carne “in vitro” risolverebbe i problemi legati al trattamento degli animali.
Ultimamente nei Paesi Bassi un’associazione non profit ha messo in palio un premio di un milione di dollari a chiunque riesca a produrre- entro il 2012- un pollo in provetta che sia commerciabile. Ma il procedimento risulta essere abbastanza costoso: per creare le proteine che servono per un hamburger ci vogliono migliaia di dollari!
Ci si auspica che in futuro sempre più persone si “convertano” al vegetarianismo. Secondo uno studio recente, se un terzo di abitanti dell’India non mangia carne, è anche vero che in America solo il 3% della popolazione è vegetariana.
Il professor Henk Haagsman, che insegna scienze della carne all’Università di Utrecht, sta portando avanti un progetto con la sua equipe. Intende ottenere nel giro di sei anni un prodotto che sia simile alla carne tritata, e che possa essere utilizzato per la preparazione di salse e pizze
Ma come la mettiamo con il sapore? Alcuni esperimenti hanno dimostrato che resta il problema più difficile da superare. Siete disposti a gustarvi le “fiorentine clonate”? A quel punto, forse sarebbe meglio rinunciare del tutto alla carne.