Una volta terminata la seduta quotidiana di yoga, è importante restare yogici anche a tavola, per mantenere il corpo flessibile e leggero e la mente ben centrata e in equilibrio. Il regime dietetico adatto a yogi e yogini è composto da una serie di alimenti che favoriscono il benessere psico-fisico, lubrificano le articolazioni e stimolano l’energia. Curando l’alimentazione, chi pratica yoga può migliorare le posture e gli esercizi di respirazione, che diventeranno così più agevoli ed efficaci.
Per chi pratica yoga, la carne è l’alimento che andrebbe evitato assolutamente, poiché lascia un senso di pesantezza e irrigidisce gli arti. Anche gli alcolici sono da escludere. Andrebbero eliminati dalle abitudini alimentari gli alimenti troppo grassi o conditi, come i latticini ed il mascarpone, ma anche i cibi troppo proteici non sono salutari (per esempio le uova, consumate in eccesso). I cibi più indicati ai praticanti yoga sono invece quelli che la tradizione indiana definisce “sattvici”, e cioè: cereali (orzo, riso, mais, miglio, meglio se integrali), frutta fresca, frutta secca, erbe, ortaggi, semi e spezie. Naturalmente verdura e frutta devono essere bio e di stagione. A questi alimenti si aggiungono poi tutti i tipi di legumi, che contengono proteine, ma proprio per questo motivo vanno assunti con moderazione.
Ecco una giornata tipo di chi pratica yoga con costanza. A colazione può cominciare la giornata con tè e radice di zenzero, pane integrale con marmellata biologica o fatta in casa, yogurt bianco o condito con olio e menta. A pranzo va benissimo riso con ortaggi. La sera si può finire con una minestra di verdura accompagnata da una fetta di pane integrale. La frutta fresca andrebbe consumata lontana dai pasti principali e ogni tanto fa bene sgranocchiare frutta secca come mandorle, nocciole, noci. Ottimi anche i passati di verdura da bere tiepidi e accompagnati da cereali. Questa stagione è ricca di alimenti salutari: zucchine, rucola, cipollotti, asparagi, erbe aromatiche, prugne, pesche, fragole e albicocche. Il maestro Yogi Bahajan (1929-2004) che ha contribuito a diffondere in Occidente la disciplina del “Kundalini Yoga”, ha dato sempre grande importanza all’alimentazione. Nella tradizione del “Kundalini Yoga”, infatti, si incoraggia l’utilizzo di cipolla, zenzero e aglio, considerate le “radici della trinità”. Questi alimenti sono altamente purificanti e nutrienti. Gli effetti benefici di queste radici interagiscono tra di loro amplificando le conseguenze positive sull’organismo.
La pratica costante dello yoga allontana in modo naturale dalle sostanze tossiche e non facilmente assimilabili. In particolare, le donne devono essere attente a consumare alimenti leggeri e digeribili: l’ideale sarebbe non assumere cibo dopo il tramonto, così da permettere al corpo di recuperare durante le ore dedicate al riposo. Se la lezione di yoga è serale e torniamo a casa affamati alle dieci sera, è ottima la combinazione di minestrone, frutta e se non ancora ci si è saziati, possiamo permetterci anche un po’ di tofu.