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Meditazione e rilassamento

Meditazione e rilassamento

10-100 miliardi di cellule cerebrali (neuroni); un numero ancora maggiore di cellule ausiliarie; 100 mila connessioni tra ogni neurone (sinapsi) che generano un numero infinito di catene neuronali.

Questi sono alcuni dei numeri stratosferici (praticamente infiniti) che riguardano il funzionamento del nostro cervello e del sistema nervoso umano.
Tutto questo avviene attraverso stimoli elettrici. Noi funzioniamo a bio-elettricità.
Il Cervello funziona come una potentissima centrale elettrica.

Ad ogni istante della nostra vita il cervello ed il sistema nervoso registrano e trasmettono migliaia e migliaia di impulsi elettrici (stimoli sensoriali).
Questi impulsi elettrici generano delle vibrazioni nell’ambiente circostante e nel nostro sistema nervoso. Onde su onde, su onde, che si scontrano con altre onde, all’infinito.

Un paragone (anche se bidimensionale) può essere quello degli infiniti cerchi che si formano sull’acqua quando piove.
Solo che nel caso del nostro sistema nervoso è come se piovesse sempre.

LE PORTE DEI SENSI

I cinque sensi sono come delle porte di comunicazione tra il nostro corpo e il mondo circostante. I sensi sono sempre attivi, anche quando dormiamo.

Noi siamo circondati da vibrazioni; tutto è vibrazione: i suoni, i colori, i pensieri, le emozioni e il nostro stesso corpo: tutto vibra.
Tutto vibra a diverse frequenze.
E i nostri sensi, estensioni del sistema nervoso, sono specializzati (tarati) solo per cogliere certe frequenze. E’ un po’ come se da una porta potessero entrare solo le frequenze vibratorie che originano i colori, da un’altra quelle che originano i suoni, e via dicendo.
Alcune di queste porte restano aperte anche quando dormiamo, come l’udito, l’odorato e i sensori della pelle.

E tutto questo avviene anche se non ne siamo coscienti. In pratica è come se, di notte, anziché spegnere tutte le luci di casa, il televisore, lo stereo, ecc, li lasciassimo accesi.

Oppure è come se i macchinari di una fabbrica continuassero ad essere attivi anche dopo l’uscita di tutti gli operai.
In effetti non ci rilassiamo quasi mai completamente, profondamente, e il consumo di energia rimane sempre troppo alto. Un enorme dispendio di energia avviene anche attraverso il pensiero meccanico e inconsapevole e attraverso le emozioni negative (paure, ansia, preoccupazioni, ecc.).

Il prezzo che si paga è eccessiva tensione nervosa, stress, cali energetici, esaurimento nervoso, disturbi fisici d’ogni genere (poiché anche gli organi interni sono soggetti alle vibrazioni) ed invecchiamento precoce.
Allora noi cosa possiamo fare per ridurre al minimo (almeno in certi momenti) il consumo di energia?

L’ARTE DEL RILASSAMENTO

Iscriversi ad un buon corso di Meditazione è senz’altro un primo passo importante. Il rilassamento non è Meditazione ma, per raggiungere uno stato meditativo, imparare a rilassarsi è di fondamentale importanza. Perciò, in un centro serio di Yoga e Meditazione, ma anche di Tai chi chuan, una delle prime cose che l’istruttore ci insegnerà è l’arte di ascoltare e gestire il nostro corpo e la nostra energia.

Con pazienza egli ci guiderà verso il “sentire” interiormente il nostro corpo e padroneggiarlo, fino ad insegnarci come spegnere tutte le luci (o quasi) quando il lavoro è finito ed è tempo che la “fabbrica” riposi, nel meritato silenzio e immobilità, la giusta pace del dopolavoro.

 

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