Cominciamo una carrellata di asana yoga con i loro benefici e le “dritte” su come eseguirle nella maniera più corretta. Ogni posizione verrà spiegata e approfondita, ma naturalmente la perfezione viene raggiunta soltanto attraverso la pratica e la costanza. Le spiegazioni sono rivolte sia a chi già pratica yoga, che ai neofiti che si sono accostati da poco a questa interessante disciplina.
“Adho Mukha Svanasana” è una delle posizioni simbolo dello yoga moderno, però è considerata dalla maggior parte dei praticanti troppo faticosa e impegnativa, soprattutto per le spalle.
Questa “asana” è particolarmente adatta nella fase preliminare di riscaldamento di una seduta yoga. E’ una posizione che si inserisce bene in qualsiasi sequenza dinamica, come il Saluto al Sole, e può essere anche eseguita come preparazione ad altre posture particolari, come la “Posizione della Pinza” o del “Piegamento in piedi”. Le difficoltà di questa posizione sono: la robustezza delle spalle e la loro scioltezza, e in secondo luogo l’appoggio dei talloni a terra. E’ indispensabile avere molta pazienza e costanza nella pratica di questa asana: per i primi tempi si può cominciare tenendo i talloni sollevati e le gambe leggermente piegate. Per eseguire questa posizione in modo corretto bisogna esercitare e rinforzare la zona delle spalle. Per sostenere le spalle è opportuno praticare alcuni esercizi specifici, come per esempio i piegamenti sulle braccia. In genere le donne hanno più difficoltà rispetto agli uomini, poiché hanno braccia meno allenate e forti. Il rafforzamento delle spalle dovrebbe andare di pari passo alla flessibilità muscolare.
La posizione del “Cane con la Testa in giù” implica la giusta dose di arrendevolezza e disciplina. Pochi riescono ad eseguirla bene al primo tentativo. In genere si riesce soltanto dopo una pratica costante e continua. Naturalmente, una volta diventati esperti, sarà possibile sperimentare alcune varianti della posizione, per renderla più dinamica ed energica. Si raccomanda di eseguire la posizione cercando di rilassare i muscoli, senza forzare eccessivamente. Soltanto la giusta dose di forza e rilassamento permette di ottenere risultati soddisfacenti e duraturi. Con questa asana le scapole si aprono, garantendo una salutare apertura frontale delle spalle. Il tratto dorsale si distende, facendo sì che le vertebre in mezzo alle scapole si distanziano tra loro. Non spaventatevi se, all’inizio, percepite una eccessiva torsione e contrazione delle spalle. Se non forzate troppo, riuscirete a superare il dolore e il fastidio con la giusta pratica.
I benefici
La posizione del “Cane con la Testa in giù” ripulisce i polmoni, riossigena il cervello, rinforza la zona addominale, le gambe e le braccia, provoca l’allungamento dei muscoli posteriori del corpo.
Le controindicazioni
La posizione deve essere evitata in caso di: pressione alta, mestruazioni, gravidanza, glaucoma, problemi ai polsi e alle spalle in generale. In caso di ernia iatale (un disturbo che provoca una sensazione di rigurgito dopo aver consumato i pasti) è consigliabile praticare la posizione almeno tre ore dopo aver mangiato.