E’ uno degli alimenti più diffusi e consumati, ma non sempre fa bene all’organismo
Il latte è l’alimento ideale che viene trasmesso in maniera diretta dalla madre al figlio, ma non è detto che sia benefico per il nostro organismo, una volta diventati adulti.
La produzione del latte vaccino è alquanto abbondante, il costo è basso, numerosissimi sono i derivati (yogurt, formaggi, proteine e zuccheri), quindi è un alimento sempre presente nella nostra alimentazione. Ma il consumo di latte può portare problemi all’organismo, in particolare l’intolleranza al lattosio e l’allergia alle proteine del latte. Molti nutrizionisti consigliano di non consumare il latte in età adulta, anche se non sono presenti intolleranze o specifiche allergie.
Sembra, infatti, che il suo alto contenuto di proteine di grassi lo rende poco compatibile con altri alimenti. Alcune persone si sentono particolarmente gonfie dopo aver bevuto una tazza di latte ed hanno una sensazione di pesantezza allo stomaco.
Ecco la spiegazione: quando il latte arriva nello stomaco si coagula, creando una poltiglia mucillaginosa con gli altri cibi, isolandoli dagli enzimi che intervengono durante la digestione. Per questo l’assorbimento degli alimenti diventa più difficile, a spese dell’apparato digerente.
Ecco perché si consiglia di consumarlo da solo, oppure di provare ad eliminarlo dalla dieta per un breve periodo, in modo da verificare gli eventuali effetti benefici per l’organismo. Per quanto riguarda invece i derivati del latte, lo yogurt è invece facilmente digeribile, fa bene alla linea e alla flora intestinale. Anche il formaggio può essere consumato senza problemi, ma con moderazione.
In commercio troviamo svariati tipi di latte “alternativo”: quello di riso, di soia, di mandorla, di avena. Sono alimenti che troviamo nei negozi biologici e nei reparti di alimentazione naturale dei supermercati più forniti. Altra valida alternativa al latte è il latte di cavalla, disponibile in polvere concentrata, ricco di sostanze nutritive.