Secondo l’antica filosofia cinese esistono due tipi di mente, che sono due aspetti dell’unica mente.
Vi è la mente saggia, meditativa, intuitiva ed intenzionale chiamata Yi e quella emotiva, istintiva chiamata Xin. Nella pratica del Tai chi, e naturalmente in tutte le situazioni della vita è bene imparare a portare la mente da uno stato emotivo, continuamente agitato e confuso, ad uno stato di stabilità e fermezza.
Confucio ha detto: “ Se volete una mente stabile, dovete innanzitutto essere calmi. Solo quando la vostra mente sarà stabile, voi sarete in pace.” Come si può rendere stabile la mente?
Senz’altro rilassare il respiro e le tensioni fisiche sono modi alla portata di tutti e di sicuro effetto. Innanzitutto è estremamente importante rendersi conto della diretta influenza del respiro sull’agitazione mentale. Esiste un detto che dice: “Il respiro agitato agita la mente, il respiro calmo rende calma la mente”.
Il respiro nell’uomo, può essere paragonato al vento che spazza il pianeta. E’ fuori di dubbio che una dolce brezza primaverile è rilassante e piacevole; mentre un forte vento agita e destabilizza, la stessa cosa avviene nel nostro corpo con il respiro.
Poiché vi è un legame molto stretto tra il respiro, la circolazione del sangue, il funzionamento del cervello e le emozioni, praticare una respirazione calma e profonda aiuta favorevolmente tutte le funzioni vitali, compresi i pensieri e le emozioni.
Quindi, nella pratica del Tai chi, si impara a controllare la mente Xin, quella legata agli istinti primordiali, che è reattiva, compulsiva, meccanica, inconsapevole, usando invece la mente Yi: la mente intenzionale, che è di natura superiore. In pratica si tratta di mettere le nostre pulsioni inferiori al servizio delle funzioni superiori; gli istinti animaleschi al servizio dell’uomo superiore.
Anche se all’inizio della pratica del Tai chi non si è ancora esperti nell’arte di calmare il respiro, nondimeno la pratica della forma è di grande aiuto per ottenere una condizione di calma presenza. I movimenti lenti e sciolti della forma aiutano a rilassare naturalmente il respiro.
Quando il respiro è più rilassato e la nostra attenzione è più stabile e presente, allora possiamo cominciare ad usare più proficuamente la capacità di focalizzazione. Nel Tai chi e nel Qi Qong, si dice: “L’energia segue l’intenzione”.
Questo non è difficile da capire se si considera quante migliaia di volte al giorno usiamo l’intenzione; per esempio per camminare, muovere una mano per afferrare qualcosa, girare volontariamente la testa per guardare qualcuno, pensare volontariamente ad un argomento da noi prescelto: tutte queste attività possono essere dirette dall’intenzione, a meno che non le svolgiamo automaticamente, inconsapevolmente.
Quindi apprendere come focalizzare l’intenzione riveste un ruolo fondamentale, non solo nella pratica del Tai chi chuan, ma anche nelle normali attività quotidiane.
Grazie alla pratica costante del Tai chi non si ottiene solo rilassamento, pace, equilibrio, ma anche una crescente padronanza sulle nostre azioni, e quindi sulla nostra vita.