Dal punto di vista psicofisico, invece, il barefooting aumenta il senso di benessere generale e regala una straordinaria sensazione di libertà. Psicologicamente fare a meno delle scarpe, che spesso e volentieri costringono i piedi, è rilassante e piacevole. Il contato con la terra attiva le energie vitali e migliora l’equilibrio psico-fisico.
I luoghi più indicati per il barefooting
Chi vuole praticare la camminata a piedi nudi in modo costante e regolare deve recarsi in un posto lontano dal traffico cittadino, preferibilmente un parco, un prato isolato in collina, un sentiero di montagna poco battuto da altre persone. In questi posti ci si può rilassare senza il rischio di imbattersi in vetri o altri pericoli. Gli specialisti in ortopedia consigliano di camminare su quelle superfici quali terra, erba, ghiaia, sassi voluminosi, spiaggia di pietre piatte in cui i piedi sono costretti ad adattarsi.
I rischi da tenere in considerazione
Praticare il barefooting richiede qualche accortezza ed un po’ di attenzione. C’è sempre il rischio di trovare sulla propria strada qualche vetro rotto, siringhe oppure oggetti metallici e acuminati. I piedi, inoltre, possono entrare in contatto con infezioni provocate da vermi o da funghi, ma si tratta di eventualità piuttosto rare.
Prima di appoggiare i piedi in terra, è consigliabile guardare bene il percorso e valutare eventuali ostacoli presenti. E’ consigliabile tenere con sé un bastone che possa essere d’aiuto nello spostare l’erba e sollevare le foglie, per osservare bene il terreno che si sta esplorando. Una volta a casa, bisogna lavare accuratamente i piedi ed esaminare che non siano presenti escoriazioni.
Alcuni esercizi utili
Ecco qualche esercizio che richiede uno sforzo di elasticità e mobilità dei piedi.
1) Raccogliere biglie di vetro con le dita dei piedi e depositarle in un recipiente;
2) Camminare arricciando le punte dei piedi su una superficie né liscia né piana (per esempio un sentiero pietroso);
3) Camminare su una corda tesa sotto la pianta dei piedi;
4) Raccogliere e accartocciare un foglio di carta con le dita dei piedi.
Questi movimenti servono ad attivare tutti i muscoli del piede, anche quelli che in genere si usano di meno quando camminiamo o corriamo con le scarpe.