Sulla base degli ultimi studi scientifici svoltisi in Italia circa gli effetti salutari dei probiotici, il Ministero della Salute ha elaborato alcune linee guida sull’argomento. Ecco cosa bisogna sapere. Innanzitutto, partiamo dalla definizione di “probiotici”: si tratta di microrganismi vivi e vitali, fermenti lattici aventi determinate caratteristiche.
Il Ministero della Salute, insieme all’Assolatte (Associazione Italiana lattiero- casearia) ha fissato alcuni requisiti che valgono per tutti i produttori e tutti i probiotici venduti nel nostro Paese. I fermenti lattici “probiotici” devono: 1) far parte di ceppi sicuri non dannosi per l’organismo; 2) apportare un beneficio fisiologico avvalorato da ricerche e studi; 3) attraversare l’ambiente acido dello stomaco e arrivare nella parte finale dell’intestino, dove possono vivere e riprodursi; 4) garantire effettivi benefici a prescindere dall’età del prodotto in cui si trovano.
I probiotici più conosciuti e diffusi sono i latti fermentati, disponibili in vasetti come quelli dello yogurt, che si possono bere o consumare con un cucchiaio (dipende dalla loro consistenza). I probiotici sono contenuti anche in alcune tipologie di biscotti, carciofi, olive, ed anche sotto forma di farmaci ed integratori. Un ampio numero di studi ha preso in esame gli effetti dei probiotici a livello gastrointestinale, rilevando come essi “favoriscano l’equilibrio della flora intestinale”.
Ciò vuol dire che i probiotici proteggono la mucosa intestinale aumentando il numero dei batteri “buoni” e formando una barriera contro i microbi portatori di disturbi e infezioni che colpiscono lo stomaco. Altre ricerche scientifiche si soffermano invece sull’efficacia dei probiotici nella protezione del sistema immunitario dall’attacco di virus ed infezioni varie.
L’uso regolare e costante di probiotici aiuta a diminuire il rischio di otiti nei bambini e negli adulti riduce la gravità e la durata del raffreddore. A quanto risulta da alcune recenti ricerche, i probiotici hanno effetti benefici anche su alcune malattie come il morbo di Crohn, colite ulcerosa e infiammazioni croniche intestinali. Nei bimbi, in particolare, i probiotici riducono la comparsa di problemi allergici, come l’eczema topico, che è molto diffuso durante l’infanzia.