La pratica di AcroYoga si basa sulla fusione tra la dinamica degli acrobati circensi, la saggezza dello yoga e la dolcezza del massaggio Thai. Si tratta di una disciplina complementare allo yoga, ma non è una pratica da eseguire da soli, a parte la fase iniziale di riscaldamento e rafforzamento, in cui bisogna preparare i muscoli del corpo a svolgere il lavoro successivo.
L’AcroYoga si svolge attraverso sequenze mirate, in coppia, ed ha molti benefici: ci sono posizioni che decomprimono i carichi sulla schiena e producono un profondo rilassamento.
Tra le due persone che eseguono la pratica si instaura un rapporto di fiducia improntato sulla reciprocità, poiché una posizione viene fatta prima da una, poi dall’altra. Per questa pratica, è preferibile che le corporature e i pesi siano simili, anche se giocano un ruolo fondamentale le abilità personali di ognuno e la loro capacità di creare un costante bilanciamento.
Nello yoga acrobatico, in genere ci si specializza in “base” con caratteristiche di solidità e potenza, o in “flyer”, con peculiarità quali la resistenza e la flessibilità sia nelle braccia, che nelle gambe. Nell’allenamento iniziale gli esercizi sono semplici, e si dividono in posizioni acrobatiche e posizioni di rilassamento. In genere le sessioni si svolgono in tre.
Oltre ai due praticanti, è prevista la figura dell’osservatore (che viene chiamato “spotter”), che corregge le posture, assiste all’esecuzione e favorisce la comunicazione tra i praticanti. Per questo motivo è difficile che qualcuno si faccia male durante l’esecuzione dell’AcroYoga.
Per poter praticare questa disciplina è indispensabile la conoscenza delle tecniche di respirazione e delle asana yoga. Le sequenze prevedono vari livelli, in una dimensione sia terapeutica che acrobatica. Man mano che la l’esperienza aumenta e si instaura un rapporto di profonda fiducia, si può lasciare spazio alla creatività di ognuno. Dal punto di vista terapeutico, ci sono applicazioni ispirate alla medicina tradizionale cinese, e al massaggio sui meridiani (Thai massage).
L’AcroYoga è stato ideato da Jason Nemer e Jenni Sauer Klein, in California. Nonostante la dinamicità di tale disciplina, in realtà l’obiettivo che si propone è la ricerca della serenità. La musica che fa da sottofondo è il canale espressivo migliore per creare un rapporto di fiducia tra gli allievi.
Per eventuali informazioni sulla pratica, consultate il sito www.acroyoga.org. Ci sono poi altri due siti specializzati in questa disciplina, che possono darvi qualche “dritta” su come e dove praticarla. Uno è www.yoga-acrobatico.it e l’altro www.yogafirenze.it . Chi ha esperienza di pratica yoga può avvicinarsi senza problemi a questa particolare disciplina. Non bisogna possedere requisiti particolari, solo un po’ di flessibilità e scioltezza muscolare, che comunque si possono affinare con il tempo e la pratica costante. Tra i giovani insegnanti di AcroYoga emergenti in Italia segnaliamo uno in particolare. Si chiama Jacopo Ceccarelli, ed è arrivato a questa disciplina partendo dalle arti marziali.