Lo Yoga non è settario, ma ha una “natura” universale. Chiunque può intraprendere il cammino dello Yoga, qualunque sia il suo credo, il suo colore, la sua nazione. Esso si rivolge all’uomo, a qualunque uomo desideroso di comprendersi più in profondità, qualunque uomo che abbia deciso di liberarsi dai vincoli di una mente ristretta.
Vi è una vasta letteratura che affronta il tema della natura dell’essere umano. In molti di testi l’uomo viene definito come un “microcosmo”, inserito nel “macrocosmo”. Il microcosmo e il macrocosmo, pur se di dimensioni logicamente differenti, sono soggetti alle stesse “leggi” ed hanno caratteristiche simili, secondo la legge dell’Analogia o delle Corrispondenze: “Ciò che è in basso è come ciò che sta in alto”. Possiamo benissimo affermare che lo Yoga e la Meditazione servono all’uomo come “mezzo di presa di coscienza” dell’unicità della realtà. In pratica, il percorso yogico porta gradualmente il praticante a prendere consapevolezza di questo dato di fatto e, passo dopo passo, lo aiuta a liberarsi dei limiti illusori che gli fanno credere di essere una “realtà separata”. Come conseguenza, lo yogi, impara ad armonizzare la sua energia e le sue azioni, portandole in sintonia con le leggi della natura.
Il ruolo dell’insegnante di Yoga è quello di fornire all’aspirante i mezzi per conseguire questo obiettivo, senza mai forzare, coercire, obbligare il praticante a seguire un percorso contro la sua libera volontà. Il percorso dello Yoga lo si può compiere solo per libera scelta. L’insegnante dà solo delle indicazioni, chi deve seguire la Via è il praticante. Sta a lui decidere, in piena libertà e autonomia, se farlo o meno. L’insegnante di Yoga non dovrebbe inculcare una sua particolare visione all’allievo.
Lo Yoga non è un “dogma”, non ha dogmi; è un percorso di libera ricerca, che porta ad assumersi le responsabilità delle proprie azioni.
Lo Yoga non è una religione, una fede, un dogma, ma un sistema pratico-realizzativo.
Lo Yoga non è settario, al contrario, esso è unitario: non divide, ma unisce.
Non isola dagli altri e dal resto del mondo, al contrario, porta a sentirsi parte integrante del mondo e ad agire più responsabilmente, nel pieno rispetto delle altre vite che condividono la nostra meravigliosa avventura su questo pianeta.
Lo Yoga è bellezza, ma senza ostentazione.
Esso è potenza, ma senza prevaricazione.
Lo Yoga è armonia, ritmo…è un canto di amore per la vita.
Esso è come l’aria, ci alleggerisce dai pesi in eccesso.
Lo Yoga è un fuoco nel quale vengono bruciate tutte le scorie di una personalità non ancora matura.
Lo Yoga ci conduce fuori dalla prigione delle identificazioni con ruoli ed atteggiamenti che non ci rappresentano veramente, facendoci respirare l’aria della “vera libertà”.
Letture Consigliate:
La Bhagavad-gita, Raphael, ed. Ashram Vidya
Aforismi dello Yoga, Patanjali, ed. Promolibri
Lo Yoga: strumento di vita, Gli Istruttori di Parsifal, Adea Edizioni
Teoria e pratica dello Yoga, B.K.S. Iyengar, ed.Gherardo Casini
Teoria e pratica del Pranayama, B.K.S.Iyengar, ed.Mediterranee
Padroni del vostro destino, W. Ferrero, A. Di Terlizzi, Adea Edizioni
Pranayama la dinamica del respiro, A. Van Lysebeth, ed. Astrolabio
Imparo lo Yoga, A. Van Lysebeth, ed. Mursia
I miei esercizi di Yoga, A. Van Lisebeth, ed. Mursia
Perfeziono lo Yoga, A. Van Lisebeth, ed. Mursia