Le tisane naturali sono un ottimo alleato della buona salute soprattutto se consumate dopo i pasti, in particolar modo dopo cena per digerire meglio dopo i pasti.
Esistono diversi tipo di tisane a seconda del metodo estrattivo cui si ricorre:
– infuso: si realizza versando acqua bollente su una miscela di fiori, foglie e parti erbacee di una pianta. Pochi minuti di riposo, rimestando di tanto in tanto, e la bevanda è pronta.
– decotto: viene preparato portando a ebollizione le parti più dure delle piante, ovvero corteccia, legno, semi e radici opportunamente tagliate. Dopo aver messo la miscela in acqua fredda, si porta a ebollizione il tutto lasciando sobbollire per una manciata di minuti.
– macerato: si ottiene mettendo le erbe in acqua fredda, meglio se in un contenitore di vetro ben tappato, e facendo riposare il tutto per un periodo di tempo consigliato dall’erborista.
La tisana è il classico esempio dei rimedi naturali che utilizzavano gli antichi ma è anche utilizzata per le sue qualità, che sono diverse a seconda delle erbe e de i fiori che vengono utilizzate per realizzarle.
Sfruttando le qualità curative delle piante, consente nei giusti tempi di alleviare piccoli disturbi come per esempio anche il mal di testa. Il potere terapeutico delle piante non sta nella presenza dei principi attivi presi singolarmente, ma nella composizione del fitocomplesso, ovvero nella interazione che si crea tra singoli principi attivi, propria di ciascuna specie.
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