In questo articolo, parliamo di paure. L’emozione è la molla che fa scattare l’avverarsi o meno delle cose, che da il via a processi e innesca meccanismi che spingono a compiere scelte, più o meno consapevoli, da parte dell’individuo.
Ogni personalità si fissa in modi diversi su un nucleo emozionale, tale che quella data emozione, con sentimenti e sensazioni associate, diventa il leit motiv della sua vita. Siamo macchine auto-condizionate e condizionate dalle nostre esperienze (le prime lasciano maggiore imprinting, ma vi sono nel corso della vita forti emozioni che hanno lo stesso potere).
La Paura è una emozione complessa e la più atavica. Una volta appreso ad aver paura di qualcosa succede che a livello razionale tendiamo in qualche modo a giustificarne la portata minacciosa, mentre sul piano istintivo (meccanismi automatici e/o appresi) per via di ormoni (in primis l’adrenalina) siamo portati a fuggire o attaccare (in un misto tra valutazione, capacità di giudizio nel momento, intensità emotiva, pericolo percepito, ecc…).
La paura è un meccanismo appreso e in parte innato che racchiude le risposte individuali ad un dato stimolo. Una volta appreso a rispondere in un dato modo, il lavoro di cambiamento può diventare lungo e complicato, poiché più si ha paura di una situazione stimolo più tale situazione diventa paurosa, grande e sovrastante.
Dobbiamo imparare a ridimensionare le paure e a non farci sopprimere dalla loro apparente forza.
Dobbiamo imparare a rispondere non sempre con meccanismi appresi che se pur utili in quella data occasione non sono fondamentali in un altra diversa. La vita richiede ogni giorno risposte flessibili e la rigidità si può pagare a caro prezzo, un’ abitudine può diventare stile di vita e un emozione la nostra sola spinta in avanti o indietro…
Distaccatevi dalle vostre abitudini, cercate di diventare testimoni della vostre azioni e prendere il dovuto distacco, solo in questo modo, con una attenta e pronta valutazione incondizionata sapremo rispondere ad hoc alla variabilità ambientale.
Fate un semplice esercizio per scoprire di cosa avete paura.
Scrivete in un foglio bianco la frase “ho paura di…” con l’avvertenza di aggiungere ogni volta la vostra paura, in modo spontaneo e libero.
Fatelo per diverse volte e notate:
1) le vostre resistenze a dichiarare liberamente le vostre paure e metterle a nudo,
2) la vostra disponibilità ad ascoltarvi e a cambiare.
“La paura alimenta la paura. Ogni cosa si nutre e nutre“
Articolo di Daniele Scozzari