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Massaggio Rolfing: obiettivo riallineamento

L’obiettivo di tale disciplina è incanalare correttamente la forza di gravità e lasciare che essa scarichi sul terreno, in modo da apportare benessere ed equilibrio all’individuo. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste e quali benefici arreca.

Quali sono le fasi

Il Rolfing prevede lo svolgimento di un percorso individuale attraverso la guida di un professionista esperto in tale disciplina, chiamato “Rolfer”. Si tratta di un operatore certificato che possiede una formazione sul campo ed è per questo in grado di riallineare la postura del soggetto rispetto alla forza di gravità tramite una serie di operazioni: l’attenta osservazione, l’ascolto, i tocchi manuali decisi e sensibili, che aiutano la persona a liberarsi dal peso delle sue limitazioni e restrizioni, sia fisiche che psicologiche. Il percorso completo di Rolfing conduce ad un aumento del benessere individuale e a migliorare la consapevolezza del proprio corpo. Sono previste dieci sessioni individuali, della durata di un’ora ciascuna, che sono strutturate in maniera così fissa:

– La prima parte della seduta è dedicata alla “lettura corporea”. Il Rolfer osserva quali sono i movimenti compiuti dal soggetto e come si posiziona rispetto alla forza di gravità. Questa fase permette all’operatore di rendersi conto di quali abitudini posturali il soggetto adotta. In ogni seduta ci si concentra su zone del corpo diverse;

– Nella parte centrale il Rolfer, dopo aver osservato attentamente un’area specifica, interviene attraverso il tocco;

– Nella parte finale della seduta il soggetto torna nella posizione iniziale e gli viene chiesto di compiere qualche movimento, per verificare i cambiamenti che si sono avuti durante la seduta. La persona si rende conto di quali siano i limiti e le restrizioni che costringono il corpo ad assumere posizioni scorrette.

Le dieci sessioni

Nelle prime tre sessioni, l’operatore si concentra sulle fasce muscolari più superficiali, agendo sulla parte superiore del corpo (tronco e busto). Il Rolfer stimola il soggetto ad aiutarsi tramite la respirazione.

Nella quarta sessione il lavoro diventa più profondo, interessando membrane e fasce meno superficiali: il Rolfer verifica che i muscoli siano allineati correttamente, cominciando dalla parte interna della gamba.

Nella quinta sessione si passa ad esaminare la cavità addominale ed il bacino. Si valuta anche la posizione degli organi interni.

Nella sesta sessione il soggetto è in posizione prona, mentre il Rolfer interviene sulle gambe, la testa e la parte posteriore del corpo.

Nella settima sessione il Rolfer agisce sul polo superiore per orientare la testa, e gli organi di senso vengono stimolati.

Nell’ottava, nona e decima sessione il Rolfer lavora con una visione ormai globale, avendo come obiettivo l’allineamento della postura, sia nella statica che nella dinamica.

I benefici

Il Rolfing è una pratica molto salutare, che non agisce tramite compressione, ma lascia fluire liberamente il movimento, in modo che il peso venga scaricato sul terreno, sfruttando a pieno le potenzialità della forza di gravità. L’individuo, quindi, si libera degli schemi corporei fissi che provocano dolori muscolari e articolari e ritrova una migliore funzionalità di tutte le parti del corpo. Questo metodo fa bene a tutti: agli sportivi, alle persone anziane, ma anche ai bambini ed adolescenti per acquisire una corretta postura.

Controindicazioni

Il Rolfing non è consigliato alle persone che soffrono di malattie psichiatriche o particolari stati mentali, a chi ha avuto un tumore, alle donne incinte. E’ invece molto utile dopo il parto, per ritrovare la forma fisica e sciogliere le tensioni muscolari.

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