Anche se non visibili materialmente i dosha influenzano in modo determinante la fisiologia del nostro corpo, vediamo in che modo.
VATA : è composto dai due elementi ETERE e ARIA caratterizzati da leggerezza, volatilità, secchezza. L’etere nell’universo rappresenta lo spazio, che favorisce la mobilità, mentre l’aria rappresenta il movimento della materia. Analogamente nel nostro corpo l’etere rappresenta le strutture vuote, mentre l’aria il movimento. Vata è ritenuto il dosha più influente proprio perché è il principale motore di tutte le attività fisiologiche.
Esso è strettamente connesso al sistema nervoso e governa la formazione delle cellule, il battito cardiaco, la circolazione del sangue, l’attività dei polmoni, la peristalsi intestinale, l’eliminazione delle scorie. Le persone di tipologia vata in genere tendono ad avere corporatura snella, pelle secca, capelli sottili, occhi piccoli; caratterialmente sono instabili, di umore mutevole, presentano la mutevolezza dell’elemento aria. La sede principale di vata nel corpo è localizzata nell’intestino crasso, anche se ci sono altre 5 suddivisioni. Uno squilibrio di vata si manifesterà inizialmente con disturbi localizzati nella sede di appartenenza, quali stitichezza, gonfiori addominali, disidratazione generale fino a degenerare, se non curati, in vere e proprie malattie quasi sempre connesse alla mobilità, quali artrite, sclerosi multipla, ecc.
PITTA: è composto dai due elementi FUOCO e ACQUA, e la sua caratteristica dominante è il calore. E’ l’energia preposta alla trasformazione, per cui nel corpo governa il metabolismo, la conservazione del calore, il corretto funzionamento del fegato. Le persone di tipologia pitta in genere tendono ad avere temperatura corporea calda , facilità a rossori sulla pelle, un metabolismo piuttosto attivo. Caratterialmente le persone con pitta predominante sono acute, ambiziose creative, ma possono mostrare molto spesso tendenza all’irascibilità. Anche pitta presenta 5 localizzazioni diverse nel corpo, anche se la sede principale è l’intestino tenue. Uno squilibrio di questo dosha si manifesterà con problemi legati alla digestione, bruciori di stomaco, infiammazioni varie, fino alle patologie più gravi, quali ulcerazioni del tratto gastro intestinale, riduzione delle difese immunitarie.
KAPHA: è composto dai due elementi ACQUA e TERRA, le caratteristiche dominanti saranno quindi la pesantezza, l’umidità e la fluidità. Questi due elementi fornisono al pianeta la compattezza e la solidità, e similmente nel corpo umano rappresentano il sostegno della struttura ossea e muscolare e la formazione dei liquidi. La sede principale di kapha è lo stomaco anche se come gli altri due dosha esso si suddivide in altri 5 subdosha.
Le persone con kapha predominante tendono ad ingrassare facilmente, sono in genere lente e pesanti, hanno pelle grassa, capelli folti. Caratterialmente hanno la predisposizione all’accumulo di ricchezze , cibo, ricordi. Sono tolleranti, calme e in genere affidabili. Uno squilibrio di kapha procurerà problemi innanzitutto di accumulo di muchi all’interno del corpo, edemi, problemi all’apparato respiratorio, fibrosi nei diversi canali corporei, fino alla formazione di tumori.
Per una perfetta salute è necessario che i tre dosha siano equilibrati , e che nessuno prevarichi sull’altro, ma a causa di errata alimentazione , stile di vita non idoneo, cambiamento delle stagioni, e atteggiamenti psicologici sbagliati quasi sempre si creano disarmonie che facilmente sfociano in vere e proprie patologie. Risulta pertanto essenziale conoscere il proprio corpo e capire ciò che avviene al suo interno per poterlo riequilibrare.