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mangiare crudo fa male?

Mangiare Crudo, i Pro e i Contro:

Consumare frutta e verdura come Madre Natura li ha creati immette nel nostro organismo la forza che proviene dai raggi solari e che viene immagazzinata nei vegetali stessi.

Questa è la suggestiva ipotesi di Max Bircher- Benner, il nutrizionista americano che ha rilanciato la moda di mangiare molluschi, pesce e carne crudi.

Poiché gli alimenti non sono tutti uguali, consumarli crudi può provocare sia vantaggi che svantaggi. Ci sono principi nutritivi, contenuti nei cibi, che vengono distrutti dal calore (ad esempio i minerali o le vitamine termolabili), e che invece nei cibi crudi restano intatti. Cuocere alcuni alimenti a temperature troppo alte può favorire la formazione di sostanze nocive per l’organismo (come l’acrolcina o il benzopirene). Il calore, d’altro canto, elimina batteri e germi che possono contaminare gli alimenti e favorisce la digeribilità.

Mangiare il pesce crudo: aumentano sempre di più gli appassionati di sushi, una tipologia di pesce crudo che contiene gli acidi grassi Omega 3, un toccasana per la salute dell’apparato cardio-circolatorio. Oltre tutto, il pesce crudo è molto digeribile. Bisogna però stare attenti perché è facilmente contaminabile dalle larve di anisakys, un parassita che può provocare problemi e disturbi all’intestino. Si consiglia di consumare il sushi e altre tipologie di pesce crudo in locali molto frequentati in cui vengono osservate scrupolose norme igieniche.

Per eliminare eventuali parassiti può essere utile congelare il pesce ad una temperatura di -20° per circa ventiquattro ore: questo è il metodo utilizzato per preparare i pesci marinati, come le alici.
Mangiare crudo,  la verdura: la verdura è ricca di minerali, vitamine, acqua e fibre, sostanze nutritive che il calore tende a disperdere. Quindi è consigliabile consumare il più possibile le verdure crude, che oltretutto in questo modo restano più gustose e croccanti. Naturalmente bisogna scegliere vegetali molto freschi, lavarli accuratamente con bicarbonato o amuchina, tenendoli in acqua per due/tre ore. Per evitare gli effetti nocivi dei pesticidi, meglio optare per le verdure provenienti da coltivazione biologica.

Mangiare crudo, tartare e carpacci di carne: in genere la cottura è consigliata perché rende la carne più morbida e saporita, migliorando la digeribilità delle proteine. Ma se proprio ami gustare carpacci e tartare, sappi che bisogna sceglierli con molta attenzione. Occhio quindi all’etichetta, che indica la provenienza e le caratteristiche dell’animale da cui proviene la carne. Il carpaccio va consumato bella stessa giornata in cui viene acquistato: dopo ventiquattro ore si corre il rischio di contaminazione. La carne cura dovrebbe essere evitata durante l’estate, perché il caldo favorisce lo sviluppo di germi e batteri. Da preferire i tagli di carne rossa, che contengono meno grassi.

Alimenti da non mangiare Crudi: ci sono alcuni alimenti che vanno consumati esclusivamente cotti: vongole e cozze (se l’acqua del mare è contaminata, queste diventano ricettacolo di pericolosissimi germi e batteri che attaccano l’intestino), legumi (ad eccezione delle fave), poiché contengono sostanze nocive, chiamate “fattori antinutrizionali” che solo la cottura può eliminare del tutto.

Le uova crude sono poco digeribili ed espongono al serio rischio di contrarre la salmonella o alcuni tipi di allergia. Se ci si trova in una località dal clima torrido (per es. in un paese esotico) o in scarse condizioni igieniche, meglio evitare di mangiare crudo e prediligere il consumo di carne, vegetali e pesce ben cotti.

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