L’Amore salverà il mondo. Se c’è qualcosa che ha il pieno potere di tirare fuori l’uomo e la donna moderni dalle mille problematiche che li affliggono, questi non può essere altro che l’amore.
La società attuale è vittima di eccesso di razionalismo. Troppa mente. Troppi pensieri, concetti, teorie, dogmi. L’uomo moderno non sa ancora gestire l’accresciuta “mentalizzazione”. In verità egli non si è neanche accorto di ciò che sta succedendo.
Negli ultimi cinquanta-sessant’anni vi è stata una accelerazione inimmaginabile delle facoltà mentali.
Ad un ritmo sempre più incalzante assistiamo a nuove scoperte scientifiche, a nuovi sistemi di sfruttamento delle risorse energetiche. In tutti i settori si è inventato di tutto e di più. Sembra si sia perso il senso della misura….e il senso della vita.
Da un lato l’uomo si sente onnipotente, dall’altro soffre di crisi di ansia, di panico, di depressione, di solitudine.
DARE A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE
Sebbene sia buono e giusto coltivare le facoltà mentali, è della massima urgenza riconoscerne i limiti e le giuste applicazioni, altrimenti si rischia il collasso, la caduta nel caos e la distruzione. Perciò occorre che ognuno si renda conto che la mente è simile ad un computer, e che funziona su basi matematiche.
La mente è calcolatrice.
Ma i rapporti interpersonali, per essere appaganti, per ricevere continuamente nuova linfa vitale, hanno bisogno di amore.
Non si può calcolare quanto abbiamo dato e quanto abbiamo ricevuto. Non si può calcolare un matrimonio, una amicizia, un atto sessuale.
Quindi vi sono “funzioni” adeguate per la mente, altre in cui la mente deve tacere.
L’uomo moderno ha un disperato bisogno di amore. In verità l’Amore è sempre disponibile (e in quantità inesauribile) nell’Universo, basta solo dargli “spazio”.
Quindi occorre comprendere che la razionalizzazione, il continuo calcolare su tutto, crea una gabbia invisibile che imprigiona la coscienza umana.
Questa gabbia, fatta di concetti, teorie, opinioni e dogmi crea divisione tra gli esseri umani. Ciò ci porta all’illusione che l’Unica Famiglia Umana sia composta di tante razze, etnie, stati e comunità che necessariamente devono combattere tra di loro per la sopravvivenza.
Niente di più sbagliato! C’è ancora posto per tutti sul pianeta. Comprendendo che ogni uomo è diverso da un altro uomo, accettandone la diversità senza stare continuamente a giudicare e criticare e, lasciando fare all’amore, imparando a collaborare e condividere si può liberarsi in un colpo solo da molte delle problematiche che ci affliggono.