Non è facile riconoscere un’intolleranza alimentare. Pur trattandosi di ipersensibilità ad alcuni alimenti in particolare, non provoca reazioni immediate e di forte impatto come l’allergia. I sintomi di un’intolleranza alimentare sono generici e quindi spesso non destano allarme: cefalea, stanchezza, disturbi intestinali o cattiva digestione possono essere segnali di un’intolleranza in atto. Innanzitutto bisogna individuare gli alimenti cui siamo intolleranti; in secondo luogo, è necessario scegliere la cura giusta. Ecco qualche suggerimento “naturale”.
L’intolleranza alimentare, a differenza dell’allergia, non si manifesta in maniera immediata e violenta, ma comunque provoca una lenta intossicazione dell’organismo ed uno stato di infiammazione che, con il tempo, rischia di diventare cronica. Per individuare gli alimenti che ci creano problemi, è importante annotare quotidianamente i cibi che mangiamo, associati ad eventuali sintomi di malessere. I cibi più a rischio, in genere, sono melanzane, pomodori, crostacei e fragole. Per essere più sicuri, è utile sottoporsi ad un test per le intolleranze, che individua subito e in maniera precisa gli alimenti da eliminare in quanto dannosi.
La consulenza di un nutrizionista è poi consigliata perché di solito questi prescrive una dieta che esclude gli alimenti a cui si è intolleranti sostituendoli con altri. L’obiettivo è di reintegrarli progressivamente con il tempo, quando l’intolleranza sarà superata. Se insorgono problemi di diarrea con fastidiosi crampi, il rimedio efficace è costituito dall’alchemilla e dalla bistorta, due piante con proprietà astringenti, antinfiammatorie e antidiarroiche.
Per bloccare l’infiammazione è molto efficace il ribes nero (da assumere sotto forma di gocce, 30 al mattino e sera sciolte in poca acqua). Anche l’albero del tè è un rimedio utile, soprattutto per curare le infiammazioni della bocca, come le afte (che compaiono spesso come conseguenza di intolleranza ad alcuni cibi). Se invece si soffre di cattiva digestione o bruciori di stomaco, è buonissima la radice di liquirizia.
Questo rimedio va escluso solo se si soffre di ipertensione. Anche il basilico ha proprietà digestive molto spiccate, come anche la cannella, che ha un ottimo influsso sulla circolazione sanguigna in generale.