Home / Salute / La forza dell’amore

La forza dell’amore

Per un ricercatore alle prime armi non vi è canto più dolce, e più pericoloso, di quello delle Sirene che lo invitano a fermarsi per riposare.

Se egli non starà più che attento scivolerà pian piano in un dolce sonno, e casomai sognerà di essere seduto su un cuscino a “meditare”, sprofondato in chissà quali dolci visioni fantastiche.
Forse il meditante si risveglierà anni dopo e si chiederà cosa diavolo ha fatto in tutto quel tempo.

Forse, al suo risveglio, il meditante troverà seduto al suo capezzale Morpheus, che gli dirà: “Benvenuto nel mondo reale”, forse, se sarà fortunato; altrimenti continuerà a sognare pensando di essere sveglio.

Egli camminerà tra la gente senza capire un accidente di ciò che gli succede intorno. Perso nelle visioni delle sue divinità immaginarie, egli chiuderà continuamente gli occhi sulla realtà che lo circonda, pensando che quello è solo un mondo spiacevole da non prendere neanche in considerazione. Egli si chiederà perché mai Dio ha creato un mondo così caotico; egli penserà che questo è l’inferno e cercherà la pace del Paradiso.
Così continuerà a vagare, cieco tra i ciechi, pensando di possedere la “luce divina” e scrollando il capo pieno di disappunto, per le nefandezze dei suoi simili.

Fare ordine nel Caos

Svegliarsi è prendere coscienza delle cose oggettive, quelle reali; meditare è addestrarsi a vedere la realtà per quella che è veramente.

Quando si comincia ad aprire gli occhi si vedono le situazioni per quello che sono realmente, anche quelle che ci riguardano personalmente: quanta cura abbiamo del nostro corpo e della nostra salute, come ci rapportiamo agli altri, se teniamo la casa pulita e in ordine, o sporca e in disordine, e cose di questo tipo.
Naturalmente, poiché non siamo perfetti, le situazioni di cui si prende coscienza non appaiono come il massimo della bellezza e dell’armonia; però è proprio su quelle che bisogna lavorare.
In un momento di lucidità, svegliandoci, diveniamo consapevoli del caos che ci circonda, buona parte del quale lo abbiamo creato proprio noi con le nostre azioni inconsapevoli.

Non c’è da arrabbiarsi né da colpevolizzarsi se tutto è storto, l’occasione è buona per rimboccarsi le maniche e cominciare a studiare la situazione per vedere cosa si può fare, casomai iniziando dalle piccole cose.
Ecco allora che scopriremo quanto bisogno abbiamo di vera conoscenza delle leggi della natura, quanto bisogno abbiamo di fare ordine, di essere pratici.

La forza dell’amore

Forse ci chiederemo perché mai dobbiamo sudare tanto per sistemare qualcosa che gli altri hanno guastato; la risposta verrà solo dall’amore, da quel senso di unità che non ci fa considerare chi è stato a fare i danni peggiori.

Senza l’amore sicuramente non faremmo proprio nulla, oppure torneremmo ad agire solo per il proprio tornaconto personale.
E nel caso fortunato in cui cominceremo a ricevere piccoli raggi di Luce e di Amore, ci accorgeremo che ci manca una cosa ancora: la Shakti, la Potenza, la Forza, l’Energia, la capacità di “fare” in armonia con le Leggi Divine.

Una volta ancora ci sentiremo piccoli e impotenti di fronte al compito che ci attende; e una volta ancora non ci resterà che alzare le braccia al Cielo, con la speranza che un Raggio dall’Alto scenda nel nostro corpo, a donarci nuovo slancio vitale e nuova Forza.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *