La cistifellea è un organo situato sotto il fegato, nella parte superiore dell’addome, sulla destra. Tra le principali funzioni che assolve, vi è quella di contenere al proprio interno la bile, un liquido prodotto dal fegato che serve ad assimilare meglio i grassi. Quando l’organismo ne ha bisogno, la cistifellea convoglia la bile nel c.d. “dotto biliare”, una specie di tubo che la collega all’intestino, dove interviene a semplificare il processo digestivo.
La bile è formata da grassi, acqua, colesterolo, proteine, sali biliari ed un prodotto di scarto, chiamato bilirubina. Se la bile è troppo ricca di tali elementi potrebbe cristallizzarsi, arrivando a formare i calcoli biliari. Le principali tipologie di calcoli sono di colesterolo e pigmentati. Nella cistifellea si possono formare calcoli di entrambi i tipi, diversi per dimensione e proporzioni. La formazione di calcoli biliari all’interno della cistifellea ostacola il passaggio di enzimi e bile verso l’intestino tenue.
Quando i dotti, che hanno la funzione di convogliare la bile, si ostruiscono, la cistifellea, i dotti stessi e a volte il fegato potrebbero infiammarsi. Tali infezioni, se trascurate, possono provocare conseguenze anche abbastanza gravi. I calcoli alla cistifellea si formano per vari motivi: sono più frequenti nelle persone predisposte geneticamente alle malattie del sangue, o in chi è affetto da cirrosi epatica. Le donne sono più colpite degli uomini a causa degli ormoni, che fanno aumentare la quantità di colesterolo presente nella bile. Anche il sovrappeso è un fattore che incide parecchio sulla formazione di calcoli biliari. E’ quindi consigliabile adottare uno stile alimentare leggero e povero di grassi, evitando improvvisi cali ed aumenti di peso, che possono diminuire la funzionalità della cistifellea.
Le persone con più di 60 anni sono più esposti alla formazione di calcoli, come pure gli appartenenti a determinate etnie. Si è calcolato, per esempio, che gli Indiani d’America hanno una predisposizione genetica ai calcoli, e la maggior parte degli adulti oltre i 60 anni ha a che fare con questo disturbo. Chi soffre di diabete ha maggiori possibilità di avere i calcoli, a causa del valore alto dei trigliceridi, così come quelli che utilizzano i farmaci anticolesterolo. Tra i sintomi più riscontrati vi sono, in genere: dolore sotto la spalla destra, mal di schiena localizzato in particolare tra le scapole, dolore continuo nella parte superiore destra dell’addome, in corrispondenza della cistifellea ingrossata.
Vi possono essere però anche “calcoli silenti”, che appaiono senza alcun sintomo. E’ consigliabile consultare il medico quando si verifica il primo attacco, senza aspettare che il dolore passi da solo. In genere gli attacchi si ripetono ad intervalli, ma è bene intervenire il prima possibile per evitare che l’infiammazione degeneri.