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affrontare la paura del parto

Ci siamo , manca poco al momento fatidico, eppure la paura del parto vi attanaglia e vi blocca. Sono tante le domande che ci si pone nell’ultimo mese che precede il parto:  “andrà tutto bene”? , “ci saranno problemi per me e il piccolo?”, “sarò in grado di assistere il bimbo?”, e via discorrendo. In realtà, care amiche, la maggior parte di questi timori non hanno ragione di esistere. Quando vi assale l’ansia, fermatevi un momento a pensare che non siete né la prima né l’ultima donna sulla Terra che mette al mondo una creatura. Succede da sempre, dalla notte dei tempi, e quindi ci riuscirete anche voi, nella maniera migliore.

Pensare alla paura contribuisce ad aumentarla inutilmente: l’ansia non aiuta certo a superare eventuali intoppi o difficoltà che potrebbero capitare durante il travaglio o il parto vero e proprio. Partecipare ad un corso pre-parto è un ottimo modo per affrontare le paure legate al parto: il confronto con gli altri futuri genitori è fondamentale per ridimensionare i timori ed acquisire fiducia nelle proprie capacità. Durante il corso vi saranno dati gli elementi (teorici e pratici) per superare nel modo migliore il parto, rilassando i muscoli con alcune tecniche specifiche che aiutano l’espulsione del feto. E’ importante che il corpo sia il più possibile sciolto e consapevole, durante il parto: rimanere rigide non è l’ideale, poiché vengono amplificate le sensazioni di disagio e dolore fisico.

Non fatevi condizionare dai racconti dettagliati di amiche che si soffermano su travagli lunghi ore ed ore e parti difficili, le esperienze per fortuna sono sempre soggettive e non possono essere prese come riferimento. Piuttosto, scegliete una persona di famiglia o una amica con esperienza di gravidanza e figli  che sia disposta a seguirvi durante i nove mesi senza mettervi ansia, alla quale potervi riferire quando avete qualche dubbio o perplessità.

Spesso la paura del parto non è solo legata al dolore fisico che si prova nel momento della nascita, ma coinvolge anche l’aspetto psicologico. Non è il raro il caso di donne che negli ultimi mesi di gestazione soffrono di attacchi di panico perché hanno timore dei cambiamenti che avverranno con la nascita, di non essere adeguate al nuovo ruolo di mamme, di non avere il supporto necessario per affrontare questa novità nella propria vita. Ricordate che una leggera ansia anticipatoria è sempre positiva (perché tiene all’erta nei confronti dell’evento che si verificherà), ma quando diventa cronica o paralizzante è consigliabile chiedere aiuto ad uno specialista che possa aiutarci a superare i momenti difficili.

Per abituarsi all’idea del parto senza traumi può essere utile farsi consigliare una guida completa sulla gravidanza e sul parto, in vendita nelle librerie. Sfogliare la guida aiuta ad accettare giorno dopo giorno i cambiamenti psico-fisici e a pensare all’evento con la giusta dose di entusiasmo e positività. Ottimi e sempre validi i consigli della nonna, ma attenzione a non prendere per oro colato alcuni luoghi comuni o leggende metropolitane che circolano sull’argomento. Meglio affidarsi a specialisti e persone competenti quando i dubbi non vi fanno essere serene. In bocca al lupo!

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