Il decreto emanato dal Ministero della Salute sull’abbronzatura artificiale recepisce i consigli in materia della Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica, e delle malattie sessualmente trasmesse) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha vietato le lampade abbronzanti a raggi Uva ed i solarium ai minori, a coloro che soffrono di determinate patologie, a chi ha una pelle che si scotta facilmente al sole, alle donne in gravidanza.
In base al decreto firmato dal Ministero della Salute, anche i centri estetici devono usare particolari accorgimenti nell’uso delle attrezzature da adoperare. Sono stati banditi alcuni apparecchi anticellulite e per il foto ringiovanimento a luce pulsata, mentre sono ammessi la luce pulsata e il laser per la depilazione. I tecnici ministeriali hanno elaborato una scheda che racchiude tutti i principali rischi di cui il consumatore deve tenere conto quando si sottopone con frequenza a trattamenti abbronzanti. Tra i principali: cancro alla pelle, danni alla vista, invecchiamento cutaneo. Nei centri estetici è obbligatorio esporre cartelli ben visibili in cui si sconsiglia l’uso delle lampade alle persone con la pelle troppo chiara, con una storia familiare di tumori alla pelle, con lentiggini e nei numerosi. Inoltre, è indispensabile avvisare la clientela del fatto che i raggi trasmessi dalle lampade abbronzanti potrebbero interagire con l’uso di alcuni cosmetici e diversi farmaci. Tra le raccomandazioni, quindi: non esporsi al sole nelle 48 ore successive ad una seduta abbronzante, evitare sedute troppo ravvicinate (mantenere un intervallo di due giorni almeno tra una e l’altra), e rispettare lo stop di almeno un mese tra un ciclo di trattamento e l’inizio del successivo.
I danni alla pelle delle persone più giovani sono maggiori: prima ci si espone a dosi eccessive di raggi Uva, e più aumentano le probabilità di sviluppare una qualche forma di tumore cutaneo in età adulta. Oltre alla salute, considerate che essere troppo abbronzati non va più di moda. Lo dicono anche i più famosi visagisti ed esperti di moda! E’ molto meglio esibire un incarnato roseo e naturale che una pelle abbronzata in maniera vistosamente artificiale. Ora che il tempo permette, e finalmente si può partire per qualche week-end al mare, esponetevi al sole in maniera graduale, senza esagerare. Godetevi i raggi del sole senza puntare all’obiettivo di abbronzarvi a tutti i costi restando sdraiati per ore come lucertole. Il sole, come tutte le cose, è buono e salutare quando viene preso in una certa “dose”. Ben vengano, quindi, tutti i consigli e gli avvertimenti tipici di questo periodo, perché è meglio che gli appassionati di lampade abbronzanti e dell’abbronzatura “selvaggia” sappiano i rischi cui vanno incontro, e agiscano di conseguenza per evitare danni irreversibili per la propria salute. Il sole non deve dimenticare mai un nemico, ma piuttosto un alleato per il nostro benessere e buon umore.