Esistono tante “varianti” di questa antica pratica orientale
Lo yoga è una disciplina complessa e affascinante. Ci sono tanti tipi di yoga, che fanno capo alle varie scuole, e che hanno caratteristiche diverse l’uno dall’altro.
Ognuno di questi è in grado di soddisfare svariate esigenze: il rilassamento, mantenersi in forma, raggiungere un equilibrio interiore, acquisire una maggiore consapevolezza di sé, sentirsi energici e molto altro ancora. Conosciamoli insieme.
Lo yoga Vinyasa è una pratica i cui movimenti sono così fluidi e morbidi da somigliare ad una danza.
I movimenti si collegano alla respirazione, che in questa pratica è molto particolare, perché consiste nel chiudere parzialmente l’epiglottide.
Questo tipo di respirazione agisce sui canali dell’energia corporea, e ha l’effetto di riscaldare la temperatura interna del corpo. Per svolgere al meglio questa pratica è necessario possedere una discreta coordinazione tra i movimenti ed il respiro.
Le sequenze formano una vera e propria coreografia di danza. Si tratta di un tipo di pratica yoga abbastanza dinamico, quindi adatto per chi vuole dimagrire.
Altri effetti benefici di questa pratica è la purificazione del corpo dalle tossine, e l’aumento della flessibilità del corpo.
Lo yoga Iyengar è anche definito “yoga dell’allineamento”. Obiettivo di questa pratica è soprattutto il La Pratica dellotura e l’allineamento della colonna vertebrale.
Questo tipo di pratica prevede un allenamento abbastanza intenso, con l’uso di attrezzi come step, cinghie ed elastici. Le posizioni sono piuttosto impegnative, e durano da 30 secondi a 2 minuti, ed i muscoli del corpo lavorano tutti in maniera intensa.
E’ la pratica ideale per chi fa una vita sedentaria, perché si ottiene un allungamento dei muscoli a sostegno della colonna vertebrale. Se avete una schiena molto delicata e problemi di cervicale o di ernia, meglio rivolgersi all’insegnante, che saprà consigliarvi come fare.
Lo yoga Ashtanga è una delle più antiche forme di yoga, basato sulla consapevolezza della postura e della respirazione.
Letteralmente Ashtanga significa “otto livelli”, ed infatti si imparano bene i primi quattro livelli (che riguardano il respiro e le posizioni), per poi passare ai successivi (più impegnativi).
Rispetto ad altri tipi d yoga, questo è molto più movimentato. Per esempio anche le sequenze dei “Saluti al Sole” prevedono dei saltelli tra una posizione e l’altra.
E’ una pratica adatta a chi fa già sport ed intende migliorare la propria flessibilità e resistenza. Non è adatta invece alle donne con problemi di tiroide. La respirazione è il perno di questa disciplina, ed aiuta a raggiungere la piena consapevolezza di se stessi.