Il cuore non è soltanto un muscolo che pompa il sangue all’interno del corpo, ma è anche (secondo alcune discipline filosofiche antiche) la sede dell’affettività e dei sentimenti.
Possiamo inoltre ben dire che la descrizione di alcune patologie cardiache risale addirittura agli scritti di Ippocrate, poi sono state successivamente studiate e approfondite. Fin dai tempi più antichi il cuore e le sue manifestazioni hanno destato interesse sia negli studiosi che tra la gente comune. L’esordio della Cardiologia quale branca moderna della medicina avviene però nel 1628, in corrispondenza con gli studi dei medici inglesi William Harvey e Stephen Hales.
Con il tempo gli studi sulla fisiologia cardiaca si sono perfezionati, fino ad arrivare a risultati importanti nel campo della cardio-chirurgia (vedi il trapianto del cuore). Spetta alla cardiologia effettuare la diagnosi, la cura e l’approfondimento delle malattie cardiovascolari, sia acquisite che congenite.
Il medico specialista che si occupa di questa branca si chiama “Cardiologo”, e svolge un ruolo importante anche nella prevenzione delle patologie e nella riabilitazione dei soggetti che ne vengono colpiti. L’infarto del miocardio e l’angina sono tra le malattie più diffuse nel mondo e purtroppo nella maggior parte dei casi provocano la morte.
E’ importante adottare uno stile di vita sano per prevenire l’infarto che, fin dalla giovane età, prevenga l’insorgere di malattie cardiache. Il cuore è un organo che va tenuto in costante allenamento fisico e al riparo dai sentimenti negativi e rancorosi.