Originaria dell’Africa sudoccidentale, la pianta dell’artiglio del diavolo cresce soprattutto nelle praterie della Namibia e nel deserto del Kalahari. Il nome deriva dalla particolare forma ad artiglio dei baccelli, che hanno le sembianze di dita munite di uncino. La pianta possiede steli rampicanti e fragili, e i fiori sono simili a quelli della genziana, dal colore rosso-violaceo.
Per sopravvivere alla siccità che colpisce le zone dell’Africa in cui si trova, l’artiglio del diavolo mette radici che penetrano fino ad un metro nel terreno e produce tuberi marroni nel sottosuolo, che immagazzinano l’acqua. E’ questa la parte di pianta che viene utilizzata come rimedio naturale. Da secoli l’artiglio del diavolo aiuta a curare varie malattie, compresi i disturbi allo stomaco, i reumatismi, i calcoli biliari, l’artrite e la malaria.
In Occidente la scoperta dei benefici di questa pianta è avvenuta agli inizi del secolo, grazie ad un medico tedesco che, essendo stato in Africa e avendo assistito alla guarigione di un uomo molto malato grazie alle cure a base di artiglio del diavolo, decise di spedire alcuni campioni in Germania, per farli esaminare in laboratorio. Nel 1958 è stata dimostrata scientificamente l’efficacia antinfiammatoria di questa pianta. Il dottor Siegmund Schmidt prescrisse tale rimedio per un periodo di un anno a più di cento pazienti affetti da disturbi reumatici, e trovò che questo dava loro un valido sollievo.
In alcuni casi i farmaci tradizionali potevano del tutto essere eliminati. Questo perché l’artiglio del diavolo era in grado di stimolare i meccanismi disintossicanti e protettivi del corpo. La radice contiene circa quaranta elementi di base. Molte persone affette da reumatismi e artrite reumatoide hanno trovato beneficio dall’impiego dell’artiglio del diavolo, che è disponibile in una gran varietà di forme: in compresse, in bustine, secco, in capsule, in macinato e conservato in un liquido.
Questa erba svolge una potente azione antinfiammatoria, riducendo il dolore, la rigidità ed il rigonfiamento delle giunture ed i muscoli infiammati, purifica e disintossica il corpo stimolando il sistema immunitario. A tale proposito, il naturalista svizzero A. Vogel, raccomanda di utilizzare l’artiglio del diavolo soprattutto per contrastare le irritazioni causate dall’inquinamento atmosferico.
Tale rimedio naturale può essere usato in combinazione con una dieta integrale ed una terapia del riposo, che hanno un effetto benefico sugli stati reumatici. L’artiglio del diavolo, inoltre, aiuta il corpo ad eliminare il fluido in eccesso, ed è ottimo per curare disturbi al fegato, ai reni e alla vescica, oltre che problemi di tipo intestinale e circolatorio. Può essere indicato anche per lenire le irritazioni della pelle.
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