Ma chi l’ha detto che quando si è incinta non si possono avere rapporti sessuali, viaggiare in auto e in aereo o praticare attività fisica? A fine 2010 è stato pubblicato dagli esperti del SNGL (Sistema nazionale delle idee guida), su invito del Ministero della Salute, un documento di circa 212 pagine contenente tutte le notizie e le informazioni utili su come comportarsi durante i nove mesi (quali esami diagnostici effettuare, i controlli medici, lo stile di vita da adottare), nel quale sono stati ridimensionati alcuni luoghi comuni sulla gravidanza. Eccone il contenuto in sintesi.
Cosa è concesso in gravidanza
• 1) Si può viaggiare in aereo, avendo però l’accortezza di indossare calze elastiche per favorire la circolazione venosa. I viaggi troppo lunghi rappresentano un rischio per trombo embolia venosa (anche nelle donne non gravide);
• 2) Si possono avere rapporti sessuali: secondo gli esperti è anzi consigliabile. Fare sesso 1-2 volte alla settimana tra la 23 e la 24 settimana comporta un minore rischio di parto prima del termine;
• 3) Ricorrere a linfodrenaggio e massaggi decontratturanti per lenire il mal di schiena e contrastare la ritenzione idrica;
• 4) Muoversi regolarmente (lunghe camminate, acquagym, stretching, yoga), evitando discipline sportive troppo faticose;
• 5) Viaggiare in macchina indossando correttamente la cintura di sicurezza: il nastro addominale va tenuto sotto l’addome, sulle cosce, mentre il nastro diagonale lo si fa passare tra i seni. La cintura può essere regolata secondo le proprie esigenze, ma mai evitata.
Cosa non è concesso in gravidanza
Ci sono situazioni che è meglio evitare durante i nove mesi di gestazione. Eccone qualcuna:
• 1) Fumare (ma anche il fumo passivo) in gravidanza aumenta il rischio di problemi sia alla mamma che al bambino, come pure i casi di mortalità improvvisa del neonato o prenatale;
• 2) Le immersioni subacquee vanno sospese in gravidanza, poiché provocano malattie fetali da decompressione e difetti congeniti al bimbo;
• 3) L’assunzione di alcolici, anche moderata, comporta rischi gravi per la vita e la salute del feto;
• 4) I farmaci vanno evitati per tutti i nove mesi. Se assunti nei primi tre mesi possono provocare malformazioni congenite, dopo invece possono avere effetti ancora più letali.
Altra credenza popolare da sfatare definitivamente è che la donna quando aspetta un bimbo debba “mangiare per due”. In realtà in questo periodo bisogna fare particolare attenzione alla qualità del cibo e alle modalità di cottura (è da preferirsi la cottura al vapore, mentre vanno eliminate le fritture).
La dieta dell’aspirante mamma deve essere ricca di vitamine , cereali integrali e proteine, ma povera di grassi, zuccheri, sale, eccitanti. Da evitare gli insaccati e le carni non cotte a puntino. L’alimentazione deve privilegiare piccoli pasti di cibi non grassi suddivisi in più porzioni giornaliere. Nei primi mesi, quando le nausee si fanno sentire, sono di aiuto i rimedi omeopatici e la medicina naturale.