Il verde chiaro ricorda quello delle tenere foglioline che spuntano in primavera. Questo è un colore che evoca energia giovanile, frizzante e sottile. I cristalli di questo colore di cui parleremo sono il peridoto e la giada.
Il peridoto è una varietà dell’olivina; il delizioso verde pallido deriva dal suo contenuto di ferro, nickel e cromo. E’ una pietra vulcanica. Grani di olivina sono stati trovati sulle spiagge dell’isola di Oahu nelle Hawaii. Si sono rinvenute tracce si peridoto nelle meteoriti. Più di 3500 anni fa gli Egizi estraevano il peridoto da una miniera situata nell’isola di Zeberget nel Mar Rosso, che rimase in funzione fino a dopo la prima guerra mondiale.
Oggi il peridoto si estrae in Arizona, nel Myanmar, in Brasile e nelle Hawaii. Intorno al 1990 si è trovato un nuovo giacimento nella regione del Kashmir, sotto la sovranità del Pakistan. La leggenda racconta che il peridoto piacesse molto alla regina Cleopatra. Infatti lo si trova usato come decorazione in numerose chiese medievali: notevoli gli esemplari che ornano lo Scrigno dei tre Re Magi nella cattedrale di Colonia in Germania. Si riteneva che la pietra montata in oro cacciasse via gli spiriti malvagi. Alcune pietre erano sufficientemente grandi da poterne ricavare un calice.
Il peridoto ha un lieve effetto rivitalizzante sulla mente e acuisce il senso del bello. Agisce sul cuore, la milza, le ghiandole adrenaliniche, tonifica la mente ed il corpo, riduce lo stress e la tensione, attivando il senso di gioia interiore. Il nome “giada” indica invece due pietre ornamentali provenienti dalla Cina e dall’America Centrale, la nefrite e la giadeite. Simili nella struttura, hanno anche impieghi simili.
La giada è una pietra bellissima con sfumature che vanno dal verde pallido al verde acceso. E’ per lo più tagliata al cabochon, cioè levigata e arrotondata, e viene montata su pendenti, braccialetti, oppure scolpita in forma di statue. I mercanti rischiano molto acquistando un masso di giada, perché dalla piccola breccia sulla superficie non si riesce a capire se all’interno la pietra è pregiata o priva di valore. La giada più pregiata (giadeite) viene oggi dal Myanmar e dal Guatemala.
I principali giacimenti di nefrite si trovano in Australia, Canada, USA e Taiwan. Per più di 4000 anni la giada fu la pietra della corte reale cinese.
Nelle tombe degli imperatori, a dimostrare il loro potere e la ricchezza, venivano deposti manufatti in giada di inestimabile valore. Nell’America Centrale la giada era venerata dalle popolazioni degli Olmechi, dei Maya e dei Toltechi, che la lavoravano per farne maschere e oggetti sacri.
In Europa la giada fu conosciuta nel Cinquecento, quando dall’America Centrale arrivarono i primi bellissimi manufatti. La giada aiuta a equilibrare gli stati emotivi, soprattutto nelle persone molto sensibili. Ha azione sedativa sul cuore e allevia l’ansia. E’ usata per aprire il cuore all’energia dell’amore incondizionato, per curare e alimentare lo spirito.