Lo Yoga è simile allo specchio della verità. Questa antica Via ci porta a vedere il riflesso delle immagini così come sono: niente bugie, niente coccole.
Ecco che, se siamo rigidi, goffi, indecisi, deboli, disarmonici o quant’altro, la pratica dello yoga ce lo fa vedere chiaramente.
Forse è per questo che lo yoga è così impopolare.
Forse è proprio per questo che molte persone “mollano” dopo aver provato qualche volta (non hanno retto a ciò che hanno visto).
Peccato!
Sì! Perché lo yoga non si limita a farci vedere il riflesso sempre più reale di ciò che siamo a livello fisico, caratteriale, mentale o emotivo, il suo contributo non si ferma qui.
Oltre a “ripulire” la nostra visione della realtà, questa antica via ci offre gli strumenti per poter lavorare per il miglioramento di tutto il nostro essere.
Lo yoga è spietato.
Lo yoga è amorevole.
Esso è spietato perché è al di sopra del sentimentalismo e non racconta favole per gratificare gli aspiranti praticanti, ma mostra direttamente il riflesso della realtà nuda e cruda.
Proprio per questo lo yoga è anche immensamente amorevole, perché ci libera dall’illusione e, contemporaneamente, ci offre gli strumenti per prendere in mano la nostra vita, offrendoci l’opportunità di divenire degli individui autonomi, indipendenti.
Pian piano (o d’un sol colpo) ci si libera dalle mille dipendenze che ci tengono prigionieri: farmaci, dogmi, bisogni emotivi.
Da un’attitudine passiva la pratica dello yoga ci traghetta a un modo di essere attivo.
Attraverso lo yoga ci si auto-libera, crescendo in forza, autoconsapevolezza, stabilità interiore, chiarezza di visione.
Chiarezza di visione: ecco cosa dona lo “specchio” dello yoga.
Ma ci sentiamo pronti per vedere le mille sfaccettature del nostro essere (anche quelle poco gratificanti)?