Non combattere lo stress: accoglilo dentro di te e diventerà potente energia
Nell’accezione comune il termine “stress” viene associato a situazioni di disagio, stanchezza, paura.Chi non ha mai provato una sensazione di timore e confusione prima di sostenere un esame? O prima di un importante colloquio di lavoro?
O in procinto di parlare in pubblico, davanti ad una platea di persone? Innumerevoli possono essere le circostanze che creano in noi stress.
Il problema è che quasi sempre a questo si associa la paura, il timore di non farcela, di non essere all’altezza, e questo complica le cose, innestando un circolo vizioso. Il corpo reagisce preparando la sua difesa: muscoli contratti, cuore che batte all’impazzata, sudore freddo, gambe che tremano.
In realtà nel momento in cui avvertiamo che lo stress sta prendendo il sopravvento, dovremmo cercare di osservarlo. Senza cercare di combatterlo o vincerlo a tutti i costi. Lo stress ci sta solo dicendo che siamo di fronte ad un evento che richiede tutta la nostra forza e la nostra energia.
Proviamo allora a metterci in osservazione, rilassiamoci. Ma senza prendere tranquillanti, lo stress è un modo naturale dell’organismo di reagire a situazioni particolari della vita. Se non lo combattiamo, se ne andrà così come è venuto.
Il rilassamento arriverà naturalmente. Il corpo, raggiunto il punto massimo di tensione, si rilasserà automaticamente. Ma quando siamo nel “clou” dello stress affrontiamolo, non cerchiamo di bloccare l’energia che scorre dentro di noi.
Si tratta di un’energia altamente creativa: usiamola per lottare, per riuscire vincenti nelle situazioni della vita che richiedono sforzo e concentrazione. Una gara sportiva, un esame, un colloquio che deciderà la nostra vita professionale.
Lo stress è forza creatrice, va liberato e usato fino in fondo. Dopodichè godiamoci pure il relax che ne consegue, un rilassamento che ha un sapore particolare. Un po’ come la quiete dopo la tempesta!