Sei in dolce attesa e hai già accumulato qualche chilo di troppo? Vorresti eliminare i chili in eccesso durante i nove mesi di gravidanza, e non sai da dove cominciare? Seguimi in questo post e ti darò qualche “dritta”sull’argomento. Una recente ricerca svolta in collaborazione tra l’Università di Washington (Seattle) e quella di Gerusalemme ha evidenziato che, se la futura mamma è in sovrappeso durante la gravidanza, i figli che nascono hanno una maggiore predisposizione verso alcune patologie: in particolare colesterolo alto, diabete di tipo 2 ed ipertensione.
La ricerca, condotta su un campione di 1400 volontari, ha confermato un risultato già acquisito in altri studi del genere: esiste uno stretto legame tra sovrappeso in gravidanza e tendenza al sovrappeso nei bimbi. Pare che anche la larghezza dei fianchi dei figli dipenda dai chili accumulati dalla donna durante i nove mesi di gravidanza. Se la donna è in sovrappeso aumenta il rischio di alcune patologie che potrebbero colpire il nascituro: macrosomia, malformazioni varie, mortalità neo-natale e in utero, sofferenza fetale. Salvaguardare la salute dei figli deve essere l’obiettivo in base al quale impegnarsi a non ingrassare durante la gravidanza.
Avere un indice di massa corporeo troppo alto al momento del parto può comportare la necessità del taglio cesareo, un parto assistito (con ausilio di ventosa o forcipe), una distocia di spalla (si verifica quando la spalla del neonato resta incastrata nell’osso pubico durante l’espulsione). Altri rischi legati al sovrappeso della mamma possono riguardare disturbi al cuore, al tubo neurale, alla parete addominale del piccolo. Anche se non è consigliabile cominciare una dieta durante la gravidanza (conviene provare a perdere peso prima di restare incinta), l’alimentazione da seguire in questo periodo deve essere il più possibile equilibrata.
Vi sono tipologie di donne a rischio nutrizionale durante i nove mesi di gestazione: donne con gravidanza multipla (più di un feto), donne che hanno già una dieta carente dal punto di vista nutrizionale, donne fumatrici o che fanno uso di droghe o alcol; donne che si trovano in sovrappeso o sottopeso al momento del concepimento; donne con intolleranza al lattosio; donne che non hanno disponibilità finanziarie per alimentarsi in maniera corretta o con scarse conoscenze nutrizionali. Quando vi è una di queste condizioni, è bene valutare attentamente che tipo di alimentazione seguire per la salute della mamma e del bambino.
Se ci sono patologie in atto oppure ereditarie consigliabile consultare il medico per avere consigli su come alimentarsi. I fattori di rischio individuali devono essere tenuti sotto controllo: diabete o pressione alta in famiglia, obesità e sovrappeso nei familiari. Un esercizio fisico blando ma regolare è di sicuro quello che ci vuole per prepararsi al parto nella maniera migliore: la camminata veloce è un’attività semplice e priva di controindicazioni. La gravidanza è un evento naturale e come tale va vissuto, evitando di appesantirsi sia fisicamente che psicologicamente. E tu, come hai vissuto o stai vivendo il problema del peso in gravidanza? Faccelo sapere!