Ciao amici, questa volta parliamo di influenza e sintomi influenzali (io ne sono uscita da poco, sigh!). L’inverno è la stagione in cui la maggior parte delle persone contrae l’influenza, che è un’infezione causata da alcuni virus che colpiscono le vie aeree (naso, gola, bronchi, polmoni). A differenza di ciò che si pensa, non vi è una stretta correlazione tra il freddo invernale e i sintomi influenzali.
In realtà, il virus dell’influenza si diffonde soprattutto nei luoghi chiusi e affollati, dove l’aria tende ad essere particolarmente secca. Il rischio di contagio negli ambienti chiusi come scuole, uffici e ospedali è molto più alto che non all’aria aperta (dove invece virus e batteri si disperdono). L’aria secca che si respira in casa, a causa dei riscaldamenti accesi, favorisce il passaggio dei virus da una persona all’altra. Inoltre le fredde temperature tipiche dell’inverno influiscono sulle difese immunitarie, che in genere nei mesi più freddi tendono ad abbassarsi.
Come si fa a riconoscere i sintomi dell’influenza? I sintomi influenzali sono abbastanza tipici e chiari. Oltre alla febbre, che in genere è più alta nei bambini, l’influenza si manifesta con brividi, mal di testa, dolori muscolari, rossore al viso, nausea, inappetenza e mancanza di energia. Dopo qualche giorno, a questi sintomi si accompagnano o si sostituiscono disturbi di tipo respiratorio (mal di gola, tosse, bronchite, raffreddore, polmonite, problemi all’orecchio). In genere la tosse (che può essere secca oppure grassa) può continuare anche una o due settimane dopo la scomparsa degli altri sintomi.
Si sente spesso parlare, in maniera imprecisa, di “influenza intestinale”, per descrivere sintomi che colpiscono l’apparato gastro-intestinale (come diarrea e vomito): in realtà l’influenza è un’infezione che colpisce le vie respiratorie, non lo stomaco. Facciamo un rapido riassunto dei più comuni e diffusi sintomi influenzali, facilmente riconoscibili sia negli adulti, che nei bambini: rigidità e dolori muscolari, scolo nasale, respiro affannoso o corto, malessere e stanchezza generale, brividi diffusi in tutto il corpo, tosse asinina, tosse secca, mal di testa, sudorazione, capogiri, senso di fatica, vomito, perdita di appetito, congestione nasale.
Normalmente si guarisce dal’influenza nel giro di una decina di giorni, e l’infezione non lascia alcuna conseguenza sull’organismo. Ci sono però alcune categorie di persone che potrebbero avere complicanze dovute all’influenza, si tratta ovviamente di persone a rischio per l’età o il pregresso stato di salute: ultracinquantenni, donne in stato interessante (dal terzo mese in poi), bambini con età compresa tra sei mesi e due anni, persone con malattie croniche (patologie ai polmoni, al cuore, ai reni) oppure con un sistema immunitario piuttosto debole.
Per superare l’influenza bastano alcuni semplici accorgimenti:
1) Riposare molto, evitando stress fisici e mentali;
2) Assumere farmaci adatti che aiutino ad eliminare i sintomi;
3) Evitare il fumo e le bevande alcoliche;
4) Bere molta acqua durante la giornata;
5) Evitare i medicinali antibiotici;
6) Curare l’alimentazione, mangiando pasti leggeri ed evitando bevande come Coca-cola e caffè, per il loro contenuto di caffeina.