Ciao a tutti, oggi parliamo di ipertensione (pressione alta), un disturbo che, se non tenuto sotto controllo, può provocare patologie anche gravi. Da quanto tempo non misuri la tua pressione sanguigna? Conosci i valori della pressione minima e della pressione massima? In questo post cercherò di chiarire alcune cose al riguardo. Non bisogna dimenticare però che la prevenzione è la migliore arma contro qualsiasi patologia.
Il cuore è l’organo che pompa il sangue verso le pareti delle arterie. La forza con cui questo avviene è la pressione sanguigna. Se questa rimane elevata per parecchio tempo le conseguenze sull’organismo possono essere anche piuttosto gravi. L’ipertensione, di cui moltissime persone non sanno di soffrire per mancanza di sintomi o scarsa conoscenza del proprio corpo, alla lunga danneggia la funzionalità dei reni, del cuore, dei vasi sanguigni e di altri organi.
La pressione sanguigna, soprattutto quando non si è più giovani, andrebbe misurata regolarmente, e tenuta sotto controllo attraverso periodici controlli medici. In genere la pressione tende ad aumentare con l’età, ma seguendo alcuni accorgimenti è possibile tenerla lontana il più possibile.
Nel misurare la pressione si tiene conto di due parametri di riferimento: la pressione sistolica (massima) e la pressione diastolica (minima). La prima riporta il valore che si riscontra in corrispondenza del battito cardiaco (nel momento in cui il cuore pompa il sangue), la seconda calcola l’intervallo tra i due successivi battiti, quando il cuore si trova a riposo.
L’unità di misura della pressione sanguigna è “mmHg” (millimetri di mercurio). Se si riscontrano valori superiori a 120/80 mmHg forse è il caso di valutare la presenza di eventuali fattori di rischio correlati all’ipertensione (età, familiarità, razza, sedentarietà, fumo, stress, abuso di alcool, ecc.)
Anche se la pressione alta è un disturbo che riguarda soprattutto gli adulti, vi sono anche casi di bambini malati di ipertensione, o perché hanno già patologie cardiache e renali, oppure a causa di alimentazione scorretta, mancanza di attività fisica e stile di vita errato.
La maggior parte delle persone che soffrono di pressione alta non avvertono alcun sintomo: se ne accorgono solo quando, per caso, effettuano la misurazione della pressione sanguigna e i valori risultano alti. In genere i sintomi cominciano a manifestarsi in maniera chiara quando l’ipertensione è già conclamata e si trova ad uno stato avanzato. Mal di testa sordo o pulsante alle tempie, giramenti di testa, sanguinamenti del naso sono alcuni sintomi che potrebbero manifestarsi.
Prima di diagnosticare l’ipertensione prescrivere la terapia adatta, il medico effettuerà diverse misurazioni ad intervalli di tempo (la pressione può variare anche durante la stessa giornata). Per tenere sotto controllo la pressione sanguigna è importante fare un regolare esercizio fisico e curare l’alimentazione. Se una vita più sana e l’attività fisica non aiutano ad abbassare i valori pressori, il medico deciderà di passare alla cura farmacologica. Possono rivelarsi efficaci anche alcuni integratori alimentari, come gli acidi grassi omega 3, olio di fegato di merluzzo, cacao.