Le spiccate proprietà antibatteriche e depurative dell’echinacea la rendono un rimedio erboristico assai prezioso, adatta sia per uso interno che esterno. Nelle sue varietà violetta, gialla e bianca, l’echinacea è forse più apprezzata come pianta ornamentale. Le specie usate in erboristeria sono entrambe violette: l’Echinacea angustifolia e, in misura minore, l’Echinacea purpurea possiedono qualità terapeutiche, il cui principio attivo è contenuto nelle radici.
Tale pianta è originaria dell’America settentrionale, in Europa è coltivata come pianta ornamentale. Come molte altre piante americane, l’echinacea era conosciuta dai Pellerossa, che la usavano per curare molti disturbi, tra cui i morsi di serpente. In Messico l’echinacea è apprezzata anche nella prevenzione e cura di infiammazioni e infezioni. Nel secolo scorso i medici la utilizzavano come depuratore del sangue e antipiretico, e la moderna ricerca ha dimostrato che essa possiede effettivamente qualità terapeutiche considerevoli.
La radice dell’echinacea è la parte della pianta contenente una sostanza capace di agire sull’organismo nella sua totalità. Essa stimola il sistema metabolico a produrre mutamenti graduali e benefici, facendo funzionare più efficacemente l’organismo: ne risultano incrementati sia l’assorbimento dei nutrienti che l’eliminazione delle tossine. L’echinacea è molto efficace anche come antisettico.
Dal punto di vista preventivo, aumenta la resistenza dell’organismo contro tutti i tipi di infezioni, comprese quelle della circolazione del sangue. E’ particolarmente preziosa nel trattamento di infiammazioni e infezioni croniche di origine tossica, in quanto aiuta l’organismo a guarire da sè, stimolando i globuli bianchi che combattono le infezioni. Inoltre, è efficace contro l’azione di batteri e virus, attraverso il rafforzamento del sistema immunitario.
Uno degli impieghi tipici dell’echinacea è costituito dall’uso nel trattamento dei disturbi della pelle. Con questa pianta si possono curare affezioni cutanee come dermatiti, acne ed eczemi. Da una recente ricerca condotta in Germania è risultato che l’echinacea contiene una sostanza chimica dalle proprietà antibatteriche, e offre così una reale alternativa a coloro che non vogliono assumere antibiotici.
Inoltre, come rimedio esterno, l’echinacea può essere applicata in caso di leggere scottature e ferite. Accoppiata ad altre piante, come ad esempio l’aglio, l’echinacea è impiegata anche nel trattamento del catarro e del raffreddore da fieno. Le radici della pianta si consumano sotto forma di decotto, da utilizzare anche come lozione.