In questi giorni di primavera i campi sono pieni di calendula, una pianta dal fiore color arancio che possiede tantissime proprietà benefiche. E’ abbastanza facile riconoscerla perché è appariscente: secondo la tradizione contadina se il fiore resta chiuso al mattino con molta probabilità il tempo non sarà buono e verrà a piovere.
La “Calendula Officinalis” è un ottimo rimedio naturale per utilizzo sia interno che esterno. E’ antispasmodica, calma i dolori provocati dal ciclo mestruale, antinfiammatoria, coleretica. Inoltre è un validissimo cicatrizzante, antisettico, ripitelizzante, astringente e antinfiammatorio per le ferite esterne.
Questa pianta è parecchio diffusa, e viene denominata in vari modi: “Garofano di Spagna”, “Calta”, “Fioraccio”. Le proprietà della calendula fanno benissimo in caso di pelle arrossata e irritata, per le micosi cutanee, per le scottature e l’acne. Inoltre molte donne la utilizzano con ottimi risultati per lenire la dermatite da pannolino nei neonati e in caso di infiammazione dei capezzoli durante il periodo dell’allattamento.
Dal punto di vista interno, si ritiene che la calendula grazie alle sue proprietà sia anche anticancerogena, soprattutto nelle cancerosi di tipo gastrico. Anche se la calendula non è affatto tossica, è meglio evitarne l’utilizzo nei primi mesi di gravidanza, come si raccomanda per tutti i rimedi naturali e per i medicinali in generale. Le uniche controindicazioni di questa pianta sono in caso di allergia specifica o alle asteracee in generale.
Nel campo cosmetico la calendula è utilizzata per la preparazione di creme ed oli utili a tonificare l’epidermide e ad eliminare gli antiestetici punti neri. Per essiccare i fiori bisogna conservarli in un vaso di porcellana o vetro e tenerli al buio per almeno un mese. La raccolta avviene dalla primavera all’autunno, a seconda delle diverse specie di pianta. La calendula è ottima anche in cucina, per preparare gustose minestre o per un’insalata. I fiori raccolti mentre stanno per sbocciare sono buonissimi anche conservati come sottaceti.