Quanto è fastidioso il Mal Orecchie?
Il mal di orecchio può dipendere da varie cause, quali un’infreddatura e il catarro, oppure l’ingrossamento delle adenoidi o l’infezione dell’orecchio interno. E’ necessario individuarne la causa per trovare il rimedio più giusto per il mal orecchie.
Il dolore all’orecchio può essere causato da un’infreddatura, un’influenza o altri tipi di congestione. Per ridurre il catarro e il muco potete provare a bere un tè di fiori di sambuco o una bibita fredda di bacche di sambuco.
Uno dei rimedi migliori per il mal di orecchio è una borsa di acqua tiepida avvolta in un panno di lana, da appoggiare contro l’orecchio. Versate nell’orecchio qualche goccia di olio di oliva caldo e mettetevi distesi sull’altro lato per circa cinque minuti mentre l’olio penetra nell’orecchio interno. Schiacciate una testa di aglio e lasciatela immersa nell’olio di oliva caldo per quindici minuti, poi filtrate il liquido. Imbevetevi un batuffolo di cotone e infilatelo nell’orecchio esterno. L’aglio combatte tutte le possibili infezioni.
Anticamente si riteneva che per il mal orecchie fosse efficace appoggiare sulla zona dolorante una cipolla bollita; alcuni usano il succo della cipolla in olio caldo. Riscaldate un cucchiaino di olio di mandorla e versatelo piano nell’orecchio, poi tappate con un batuffolo di cotone. Come impacco, provate un grumo di sale avvolto in un panno, immerso nell’acqua calda e quindi strizzate, o una patata cotta la forno avvolta in un panno di lana, entrambi efficaci se caldi.
Per tonificare le delicate membrane dell’orecchio interno e prevenire le vertigini provocate dall’infiammazione bevete tè di piantaggine. L’infiammazione del nervo trigemino, che passa vicino all’orecchio, è la causa della nevralgia, un dolore lacerante su un lato della faccia. Un tempo si applicava sulla guancia un impacco di rafano grattugiato; oggi esistono rimedi meno bruschi.
Massaggiate con un chiodo di garofano le gengive in fondo alla bocca, dormite su un cuscino di luppolo oppure premete sulla parte colpita un impiastro caldo di farinata di avena avvolta in una pezzuola di mussola.