Ognuno di noi ha una Natura innata e nasce già con determinate predisposizioni. Se fossimo lasciati liberi di scegliere troveremmo da soli la “strada” che fa per noi.
E’ facile comprendere come un bambino non possa avere “opinioni” su ciò che lo circonda se non ne ha fatto ripetutamente una esperienza diretta. Solo facendo più volte l’esperienza di toccare il fuoco, scottandosi, un bambino conosce una delle caratteristiche del fuoco e se ne fa una opinione.
Ma le caratteristiche del fuoco sono diverse ed hanno applicazioni diverse, perciò solo l’esperienza ci insegnerà a manipolare nel modo giusto la potenza del fuoco, solo così cresceremo in “consapevolezza” e le nostre opinioni sul fuoco saranno più articolate. In quel caso potremo avere sì dei preconcetti, in quanto utili alla nostra salute, ma saremo noi ad usarli e non il contrario.
Divenendo consapevoli di qualcosa impareremo ad usarla nel giusto modo e non farci usare da essa, né ci faremo frenare dal preconcetto che abbiamo su quella cosa, catalogandola a priori come positiva o negativa.
LA CONSAPEVOLEZZA
Si può dire che tutta la nostra vita è diretta verso la crescita di consapevolezza del mondo che ci circonda e di noi stessi.
Tornando al senso dell’udito e alla inconsapevolezza del bambino, egli sin da quando sta nel grembo materno ascolta suoni e parole.
La sua mente registra “inconsapevolmente” tutte le informazioni acustiche che gli giungono, così come tutti i discorsi e le opinioni di chi lo circonda. In breve, già dalla prima infanzia, il bambino si trova ad avere tutta una serie di opinioni, di “convinzioni” che in realtà non sono sue, ma di seconda mano, in quanto inculcategli dall’esterno.
Così se secondo mio padre l’Africa è un paese brutto e pericoloso, anch’io crescerò con quella convinzione, pur non essendoci mai stato. E se per caso dovessi andarci, probabilmente starei sulle difensive e pronto a cogliere “indizi” che confermino l’opinione di mio padre.
Per chi si accinge a praticare la Meditazione è di fondamentale importanza comprendere questi meccanismi.
Noi siamo circondati da un “mare” di opinioni; esse ci hanno impregnato sin dalla più tenera infanzia e il 99,99% delle opinioni che abbiamo, quasi sicuramente sono di seconda, terza o quarta mano, non sono frutto di una nostra personale presa di coscienza. Questo fa sì che abbiamo nella nostra mente una folla di preconcetti che frenano il nostro libero esperire della vita.