I geloni, che sono una leggera forma di congelamento, si manifestano sotto forma di gonfiori associati a dolore e prurito. Colpiscono per lo più le mani, i piedi o le orecchie, come reazione al freddo. Spesso sono la diretta conseguenza di una cattiva circolazione, aggravata anche dal fumo.
Alcuni naturopati ritengono che i crampi e la cattiva circolazione possono anche essere dovuti ad un basso livello di sodio o potassio.
In caso di geloni, resistete alla tentazione di appoggiare i piedi su una fonte di calore. Attivate piuttosto la circolazione sfregando vigorosamente i piedi con un asciugamani. Se la pelle non è screpolata, applicate un po’ di polvere di pepe della Cayenna sui geloni, per stimolare la circolazione. Se invece la pelle è irritata, sfregate un unguento di calendula per guarirla.
Un altro metodo consiste nell’affettare 450 g di rape con la buccia e bollirle in tre litri d’acqua finchè si ammorbidiscono. Immergete la parte interessata nell’acqua ancora calda, senza scottarvi, sfregando sulle superfici infiammate le fette. I sali e gli oli essenziali contenuti nel vegetale sono astringenti e attivano la circolazione.
Provate ad applicare sulla zona dolorante un piccolo quantitativo di radice di rafano, e avvolgete in una benda. Efficaci se sfregati sui geloni sono il succo di limone, aglio e cipolla; potete anche mettere sulla zona, e fasciare con una benda, il midollo della buccia di limone, l’aglio o la cipolla, lasciando per tutta la notte.
Un buon rimedio è il sedano. Sobbollite i gambi di sedano in un litro di acqua per un’ora, quindi immergete per un’ora i piedi nell’acqua della bollitura. Resistete il più possibile al calore e fate il pediluvio al mattino e prima di andare a letto. Il sedano contiene sostanze che riducono l’alta pressione rilassando i muscoli lisci che foderano i vasi sanguigni. Il sangue così scorre più veloce e la pressione scende, lenendo i sintomi.
Versate in un bicchiere di acqua tiepida un cucchiaino di aceto di sidro di mela e uno di miele. Buttatelo giù in fretta, e dopo pochi minuti vi sentirete meglio. Poiché il potassio va in gran parte perduto negli aceti di tipo commerciale, rivolgetevi ad un negozio che venda aceti non lavorati. Bevete tè ricchi di calcio, per esempio di denti di leone, lampone e piantaggine; mangiate in abbondanza mandorle, semi di sesamo, yogurt e quasi tutta la verdura verde.
La sindrome delle “gambe irrequiete” è un crampo che provoca dolori e spasmi. Per combatterli integrate la dieta con oli di semi, di avocado, di germe di grano. Riducete il consumo di carne, latticini grassi e sale.