Qualche mese fa uno studio Australiano ha rivelato che fare l’amore tutti i giorni migliora la qualità dello sperma e quindi la fertilità. Ecco un articolo sull’argomento, scritto dall’andrologo Dott. Giulio Biagiotti. Se ne parla sul sito www.giadeninforma.it
I ricercatori hanno scoperto che una eiaculazione giornaliera, in un gruppo di uomini con problemi di fertilità, già dopo una sola settimana determina, nei campioni esaminati, una riduzione significativa degli spermatozoi con danni al DNA.
Si sapeva che avere un rapporto nel giorno dell’ovulazione migliora le possibilità di concepimento mentre non si sapeva cosa consigliare alle coppie in trattamento per fecondazione assistita in termini di astinenza fino al prelievo dell’ovulo. Il ricercatore di Sidney, dr. David Greening, autore dello studio presentato ad un importante convegno medico ad Amsterdam afferma che anche se vi è una riduzione di quantità degli spermatozoi, il miglioramento degli altri parametri tra cui motilità e morfologia è tale non solo a compensare le perdite numeriche ma a rendere ancora più fertili gli spermatozoi “freschi”.
Ciò pare essere dovuto al minor tempo di esposizione di questi ai radicali liberi presenti in maggior misura nell’apparato riproduttivo di uomini infertili. I radicali liberi ( per lo più perossido di idrogeno, meglio noto come acqua ossigenata) sono in grado di attaccare la membrana dello spermatozoo facendo entrare acqua e rovinare la delicata posizione dei cromosomi in esso contenuti. Questo aspetto della fisiopatologia è tuttavia da tempo noto agli addetti ai lavori Italiani. Spessissimo accade però, nella pratica clinica, che si equivochi sui giorni di astinenza dai rapporti da osservare prima di un esame seminale.
La OMS, che edita le linee guida per gli esami, consiglia un periodo di due- sette giorni. Questo serve in realtà a rendere ripetibili e confrontabili gli esami, non migliora la fertilità. E poi serve ad evitare che un paziente porti ad esaminare magari la quarta eiaculazione dello stesso giorno. Molti pazienti, spesso anche alcuni medici, pensano perciò che astenersi dai rapporti prima dell’ovulazione migliori la capacità fecondante del proprio sperma.
Falso, appunto.Oltretutto è esperienza comune che, già dopo tre mesi di rapporti mirati con termometro ecografo e orologio alla mano, la spontaneità del rapporto va a farsi friggere contribuendo all’aumento esponenziale dello stress cui le coppie infertili sono sottoposte a causa del loro stato.Alla fine, il messaggio da portare a casa è: fatelo, quando ne avete voglia. Tutto il resto è stress.