Una recente ricerca della “Northwestern University” in associazione con l’Università di Chicago ha evidenziato come, tra gli studenti iscritti ad un Master universitario in “Business Administration”, chi sceglie le carriere ad elevato rischio nella finanza sono coloro i quali hanno livelli alti di testosterone. Per questo, in genere, ad entrare nel mondo della Finanza sono soprattutto gli uomini. Le donne, meno numerose, che scelgono carriere così rischiose, sono quelle più sensibili a questo ormone.
Il testosterone è un ormone steroideo del gruppo androgeno. Nei mammiferi, il testosterone viene secreto soprattutto dai testicoli dei maschi e delle ovaie delle femmine, anche se piccole quantità sono prodotti anche dalle ghiandole surrenali. Il testosterone è il principale ormone sessuale maschile, nonché uno steroide anabolizzante.
Negli uomini, il testosterone ha un ruolo chiave in materia di salute e di benessere perché previene l’osteoporosi. In media, un adulto di sesso maschile produce da quaranta a sessanta volte più testosterone di un corpo umano adulto di sesso femminile, ma le femmine sono, dal punto di vista comportamentale (piuttosto che da un punto di vista anatomico o biologico), più sensibili a quest’ormone.
Le donne che scelgono di entrare nel mondo della Finanza e degli Investimenti stanno aumentando sempre di più. Questo cambiamento nelle scelte professionali femminili, però, non dipenderebbe soltanto dai mutamenti subiti dal mondo del lavoro in campo finanziario. Avrebbe, infatti, un ruolo determinante anche l’ormone maschile per eccellenza: appunto, il testosterone.