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data concepimento

Ciao amiche, oggi parliamo di un argomento che può sembrare complicato, ma che in realtà è molto più semplice di quello che appare: stabilire con precisione la data di concepimento del bimbo che portate in grembo. Anche se in genere si dice che la gravidanza ha una durata di nove mesi, in realtà per un conteggio preciso del periodo di gestazione bisogna aggiungere ai nove mesi anche altri dieci giorni, che si conteggiano dal primo all’ultimo giorno del ciclo mestruale.

La durata della gravidanza può essere ricavata tenendo in conto altri parametri di riferimento: i mesi lunari (dieci), le settimane (quaranta), i giorni (duecentottanta). Pare che il metodo più comune e attendibile utilizzato dalle ostetriche e dai ginecologi è quello che fa riferimento alle settimane di gestazione (questa unità di misura riesce meglio degli altri  descrivere le varie fasi di crescita del feto). Come si fa ad individuare con esattezza la data in cui nascerà il bimbo?

Il primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale stabilisce l’inizio della gravidanza vera e propria. Tuttavia sono piuttosto frequenti i casi di cicli con mestruazioni, ma in cui non si verifica l’ovulazione. Inoltre il periodo dell’ovulazione, per le donne che hanno un ciclo irregolare, può arrivare in una data imprevista. Quindi, per monitorare la situazione, è importante annotare con precisione la data di inizio dell’ultimo ciclo mestruale. Dopo di che procuratevi una tabella di calcolo (regolo ostetrico) e seguite passo dopo passo le diverse fasi della gestazione.

In genere, però, non vi aspettate che la data del parto sia coincidente con i calcoli effettuati tramite lo strumento del regolo, in quanto i fattori che condizionano il momento del parto sono diversi. Stabilire la data esatta del concepimento è particolarmente difficile se il ciclo non è regolare (tranne se nel periodo in questione si è avuto un unico rapporto sessuale!).

Se invece consideriamo dei cicli che durano in media 28/30 giorni, è molto probabile che il parto avvenga quindici giorni prima o dopo la data prevista dai calcoli, che hanno una valenza puramente statistica. Pare che soltanto cinque bimbi su cento nascano nella data prevista, mentre in genere chi è alla prima gravidanza tende a partorire con un po’ di anticipo. Facendo un esempio, se la data a cui risale l’ultimo ciclo mestruale è l’11 Dicembre, teoricamente il parto dovrebbe avvenire il 17 Settembre, mentre invece le probabilità maggiori di partorire si concentrano tra il 2 Settembre e il 2 Ottobre.

Nel caso specifico che stiamo considerando, la nascita del bimbo è avvenuta il 29 Settembre. Un altro semplice esempio: le ultime mestruazioni sono arrivate il 1° Gennaio, quindi l’ovulazione si è avuta verso il 15 Gennaio. Aggiungendo nove mesi, il parto dovrebbe avvenire intorno al 15 Ottobre. Per essere precisi, la gestazione dura quarantuno settimane conteggiano dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale. Come già detto, una serie di fattori possono interferire sul normale e fisiologico decorso di una gravidanza.

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