Ciao amiche, la gravidanza è agli sgoccioli e state aspettando con ansia l’arrivo delle contrazioni che indicano l’inizio del travaglio? Volete sapere quali sono i metodi più adatti per stimolare le contrazioni uterine? Alcuni di questi, essendo del tutto naturali, si rifanno ai racconti delle nonne oppure si tramandano a voce di generazione in generazione.
Altri metodi invece sono decisi direttamente dal medico tenendo conto delle esigenze della futura mamma. Vediamo in cosa consistono. Pare che avere un rapporto sessuale faciliti l’inizio delle contrazioni, poiché lo sperma contiene sostanze naturali (le prostaglandine) e l’ossitocina che preparano l’utero, ammorbidendolo. La produzione di ossitocina, utile per favorire le contrazioni, può essere stimolata anche toccando i capezzoli della futura mamma.
Secondo la tradizione popolare, inoltre, ci sono alcuni alimenti come l’ananas, i cibi piccanti e le spezie che sono in grado di stimolare le contrazioni, così come l’olio di ricino è un ottimo lassativo. Il medico può ritenere opportuno l’utilizzo di uno di tali metodi: un’iniezione di pitocina per endovena, l’applicazione di un gel a base di prostaglandina, rottura delle membrane che formano il sacco amniotico con uno strumento ad uncino, oppure il catetere di Foley, una specie di palloncino che favorisce la produzione di prostaglandina all’interno della vagina. Il travaglio può cominciare con un anticipo di quindici giorni o in ritardo di dieci giorni.
Non esistono regole precise che valgono per tutte le donne. Le false contrazioni possono indurre in inganno la futura mamma perché, pur facendo la loro comparsa, non coincidono con l’inizio del travaglio. Capire quando questo comincia con esattezza è importante per non frasi prendere dall’ansia e attendere l’evento con maggiore serenità.
Alcuni sintomi preannunciano l’arrivo del travaglio, e si manifestano qualche giorno prima, come la perdita del tacco mucoso che chiude il collo dell’utero e la comparsa di doloretti localizzati nella parte bassa della schiena (come quelli che compaiono durante il ciclo mestruale). Dal momento in cui compaiono le prime contrazioni è utile monitorare la loro durata e la frequenza. Si consiglia di raggiungere l’ospedale quando le contrazioni cominciano a susseguirsi ad un intervallo di 5-10 minuti una dall’altra.
Cosa succede durante il travaglio? Grazie alle continue contrazioni la cervice si dilata e favorisce il passaggio del neonato. L’utero comincia a prepararsi già verso il quinto-sesto mese di gravidanza, e tali contrazioni si caratterizzano per il fatto che non sono dolorose: è un fenomeno assolutamente naturale di cui non bisogna preoccuparsi.
Prima della presunta data del parto è importante preparare la valigetta con le cose necessarie per se stesse ed il piccolo: è importante stilare un elenco delle cose che servono per il ricovero. Bisogna raggiungere immediatamente l’ospedale se: compaiono improvvisamente perdite di colore rosso vivo; se si rompono le acque (anche in assenza di contrazioni); se si è troppo ansiose e l’ambiente dell’ospedale può servire a tranquillizzarsi.