Ciao amici, oggi vorrei parlarvi dell’anemia, un disturbo che può essere temporaneo e lieve, oppure può diventare una patologia cronica, e quindi più grave. L’anemia si manifesta quando nell’organismo viene a mancare la giusta quantità di globuli rossi, e viene diagnosticata nel momento in cui l’emoglobina (la proteina a base di ferro presente ne globuli rossi) si trova ad un livello inferiore al normale. Questa proteina ferrosa trasporta l’ossigeno, che dai polmoni viene distribuito a tutti gli organi del corpo.
Esistono varie forme di anemia, quelle derivate da carenza di ferro, da altre patologie e dalla carenza di vitamine. In alcuni casi l’anemia si trasmette geneticamente (tra le forme ereditarie di anemia vi è la talassemia), oppure è la conseguenza di alcune patologie piuttosto gravi come tumori, diabete, malattie al cuore, malattie renali, artrite reumatoide.
Ci sono categorie di persone più a rischio di altre per quanto riguarda l’anemia: i neonati che non ricevono la corretta quantità di ferro nella loro alimentazione; i bambini durante la crescita, nei periodi in cui questa è accelerata ed il ferro non è sufficiente a coprire il fabbisogno aumentato in maniera troppo rapida; donne in età fertile che hanno mestruazioni troppo abbondanti e hanno bisogno di maggiori quantità di ferro; le donne in stato interessante, per coprire il fabbisogno di ferro del feto che portano in grembo. Rischiano di soffrire di anemia anche le persone affette da leucemia, insufficienza renale, tumori, e chi si sottopone a chemioterapia o radioterapia o fa uso di particolari farmaci.
Quali sono i sintomi dell’anemia? In genere le persone che soffrono di tale disturbo si sentono affaticate, stanche, stordite, in preda alla debolezza, irritabili, depresse, con il respiro corto. Altri sintomi più specifici sono: unghie che si sfaldano e si spezzano con facilità, colorito pallido, estremità del corpo fredde, dolore localizzato al torace, battito del cuore irregolare. Alcune persone possono rilevare anche disturbi di tipo sessuale, problemi di concentrazione e difficoltà a portare avanti impegni di tipo mentale.
Pare che un sintomo molto specifico e strano che si manifesta nelle persone che soffrono di anemia è il desiderio di mangiare ghiaccio o altre cose non commestibili (carta, gesso, amido). I sintomi possono manifestarsi con gradualità, oppure possono anche non comparire per lungo tempo, o presentarsi in maniera talmente leggera da non essere percepiti dal paziente.
Una diagnosi corretta dell’anemia va fatta dal medico attraverso l’esame del sangue (emocromo completo). La visita serve al medico per capire se i sintomi descritti dal paziente possono riferirsi all’anemia e se sono presenti nel soggetto alcune patologie in grado di provocare tale disturbo. Siccome la carenza di ferro è la causa principale di anemia, il medico prescrive alcuni esami specifici del sangue per individuare il livello di tale minerale (come la transferrina o TIBC e la ferritina sierica).
La cura dell’anemia dipende dal tipo e durata della terapia prevista. E’ fondamentale conoscere i benefici e i rischi delle varie terapie prima di scegliere quella più adatta per il singolo soggetto. In genere vengono prescritti al paziente integratori di ferro, che però non devono essere assunti oltre il dosaggio consentito.