Una delle infezioni causate dal virus Hiv è l’Aids. I sintomi e il decorso di questa temibile malattia differiscono da persona a persona, ma una volta verificatosi il contagio il virus si diffonde in maniera piuttosto rapida. Nella fase iniziale dell’infezione i sintomi riscontrati sono simili a quelli di una normale influenza: linfonodi e ghiandole ingrossate, febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea, diarrea, infiammazioni localizzate nel cavo orale.
Questi disturbi in genere tendono a scomparire dopo circa due settimane, ma se si manifestano qualche tempo dopo aver avuto un rapporto sessuale a rischio, meglio effettuare il test specifico Hiv per essere sicuri che non sia avvenuto il contagio. Inoltre, se si ha qualche dubbio circa l’eventualità di un rapporto sessuale rischioso, meglio astenersi per non aumentare le probabilità di contrarre la malattia.
Se tali sintomi non compaiono, non vuol dire che il contagio non sia comunque avvenuto e la malattia non sia già in corso. Nella fase iniziale l’organismo si adopera per creare gli anticorpi e fronteggiare l’infezione: questi saranno visibili nel sangue dopo circa tre mesi, con più sicurezza dopo sei mesi. Nella successiva fase dell’Aids (detta “asintomatica”), che può durare anche parecchi anni, non compaiono sintomi evidenti, ma il sistema immunitario comincia ad essere seriamente intaccato dall’azione del virus. Successivamente, alcuni segnali evidenti compaiono nell’organismo già aggredito dalla malattia (sudorazione notturna, gonfiore dei linfonodi in più zone del corpo, diarrea persistente).
L’immunodeficienza con il passare del tempo diventa sempre più grave, esponendo l’organismo a determinate malattie che in genere questo riuscirebbe a fronteggiare, e che per questo vengono denominate “malattie che definiscono l’Aids”. Il passaggio dalla sieropositività all’Aids si verifica proprio attraverso il progressivo indebolimento del sistema immunitario, che viene aggredito da tipiche infezioni quali la toxoplasmosi cerebrale, la polmonite, la candidosi esofagea. Oltre alle infezioni citate, il virus dell’Hiv potrebbe provocare anche l’insorgere di tumori, come quello della pelle. Circa la cura dell’Aids, negli ultimi venti anni sono stati raggiunti importanti traguardi.
Vi sono farmaci specifici che ritardano la comparsa dei sintomi e rallentano il decorso dell’infezione, e che riducono la trasmissione della malattia dalla mamma al bambino durante la gravidanza. La terapia per la cura delle infezioni da Hiv come l’Aids è ancora piuttosto complicata e costosa, ma i risultati si stanno rivelando soddisfacenti (le aspettative di vita dei malati si stanno progressivamente allungando).
L’Aids si previene adottando comportamenti non rischiosi, evitando rapporti sessuali a rischio o lo scambio di siringhe tra tossicodipendenti. Inoltre l’infezione si contrae tramite lo sperma, il liquido vaginale, il sangue ed il latte materno della persona infetta.