Ciao a tutte, oggi parliamo di un tema molto importante se si è in attesa di un bimbo: l’igiene intima. Alcune ricerche hanno rilevato che le infezioni vaginali non curate sono le principali cause di parti prematuri. Per noi donne l’igiene intima è di fondamentale importanza in qualsiasi fase della vita, ma durante i nove mesi di gestazione lo è ancora di più. In questo delicato periodo si verifica un aumento degli estrogeni, il che va ad incidere sulla flora batterica e sulla mucosa vaginale, che non riescono a mantenere il livello di acidità vaginale che serve per impedire la proliferazione di batteri e funghi. Per questo motivo, proprio durante la gravidanza diventano più frequenti i disturbi nelle parti intime: infezioni, irritazioni, bruciori, causati da uno stile di vita sbagliato o da abitudini igieniche poco accurate.
Quali sono gli accorgimenti da adottare per prevenire problemi intimi nei nove mesi di gravidanza? Eccone qualcuno. 1) Il lavaggio delle parti intime deve essere frequente e accurato, utilizzando detergenti antibatterici e con pH acido; 2) Effettuare il lavaggio delle parti intime andando dalla vagina verso l’ano, e ami viceversa; 3) Assicurarsi che anche il partner adotti le misure preventive necessarie per evitare infezioni o altre malattie trasmissibili sessualmente; 4) Per favorire la traspirazione, è opportuno indossare soltanto biancheria intima di cotone, evitando i capi sintetici che aumentano il rischio di prurito ed irritazioni; 5) E’ da evitare l’utilizzo di salvaslip, che possono aumentare il rischio di infezioni; 6) In caso di prurito, bruciore, dolore nell’avere rapporti sessuali e nell’urinare, oppure se ci sono delle perdite, è meglio chiedere consiglio al ginecologo; 7) Prestare attenzione all’alimentazione, poiché il cibo può aiutare a rinforzare il sistema immunitario, proteggendo dal rischio di infezioni batteriche e virali;Se si sta spesso fuori di casa, portare sempre con sé delle salviettine detergenti intime.
Le infezioni più frequenti durante la gravidanza sono le vaginosi batteriche, le vulvovaginiti da Candida, le vaginiti provocati dal batterio Trichomonas. La differenza tra queste ultime e le vaginosi consiste nel fatto che le vaginiti si manifestano con sintomi tipici come il bruciore e l’arrossamento, mentre le vaginosi in genere non riescono riconoscersi facilmente per la mancanza di sintomi infiammatorie evidenti. Entrambi i disturbi, in genere, hanno un sintomo in comune: le perdite, che sono sempre un segnale da tenere in considerazione.
Dopo il parto l’igiene intima va particolarmente curata, poiché un’infezione presa in questo periodo non può essere facilmente curata, dato che è meglio non prendere farmaci, se si sta allattando. Può essere utile l’utilizzo di lavande vaginali nelle quali vengono sciolte soluzioni in polvere che servono a disinfettare la zona vaginale, che in genere vengono consigliate oltre al detergente intimo. Le lavande vaginali si trovano in farmacia, e sono ottime per una accurata igiene intima, consigliate anche alle donne non incinta.