Ciao a tutte, oggi voglio soffermarmi su un tema purtroppo sempre più diffuso tra le donne: la depressione post-parto. Sapete di cosa stiamo parlando? Avete avuto esperienza diretta o di altre persone che ne hanno sofferto? Sarebbe bello condividere le esperienze, quindi aspetto i vostri commenti sull’argomento! La depressione post-parto non va confusa con la “maternity blues”, che è invece uno stato di tristezza transitorio che colpisce la donna circa due giorni dopo il parto, e che si risolve nel giro di una settimana senza alcuna forzatura.
La “maternity blues” si caratterizza per la presenza di sintomi comuni come la malinconia, irritabilità, crisi di pianto, ansietà ed inquietudine per il nuovo ruolo di mamma che richiede sacrificio, impegno ed abitudini del tutto nuovi. E’ del tutto normale provare queste sensazioni quando si ha a che fare con un cambiamento così importante come una nuova creatura nella propria vita. La depressione post-parto, invece, è uno stato che si prolunga per almeno due settimane, si manifesta con letargia o iperattività, disturbi legati all’appetito o al sonno, mancanza di energia ed interesse verso qualsiasi attività quotidiana, ridotta capacità di concentrazione, pensieri tristi e pessimistici ricorrenti, scarsa autostima.
Le cause che provocano la depressione post-parto sono riconducibili a diversi fattori: fisici, ormonali, sociali, psicologici, cognitivi. In genere i sintomi sono più intensi e persistenti nel tempo rispetto a quelli della “maternity blues”, quindi vanno trattati diversamente, a seconda della gravità e della tipologia di disturbo più ricorrente. La scienza medica classifica tali sintomi tipici della depressione post-parto: inappetenza, esaurimento, disperazione, affaticamento, sonno eccessivo o insonnia, pianto inconsulto senza una ragione apparente, confusione, paura di fare del male al piccolo o a se stessa, disinteresse per il bimbo, repentini cambiamenti di umore.
Quali sono i fattori che contribuiscono all’insorgere della depressione post-parto nelle donne? I cambiamenti ormonali nella donna sono i maggiori responsabili della comparsa della depressione post-parto, poi ci sono altri fattori di tipo psicologico, come le modifiche intervenute sul corpo della donna a causa della gravidanza e del parto, l’assunzione di nuove e gravose responsabilità, il cambiamento del ruolo della donna all’interno della società, con la conseguente difficoltà nel conciliare i tempi tra vita privata e lavoro. Se i sintomi prima descritti continuano a manifestarsi per molto tempo, senza accennare ad attenuarsi, forse è il caso di chiedere consiglio ad uno specialista.
La depressione post-parto potrebbe sfociare nella forma ben più grave di “psicosi post-parto”. Ad essere colpite dalla depressione post-parto sono soprattutto le donne che hanno avuto già in precedenza altri problemi di tipo mentale. La psicoterapia comportamentale potrebbe essere il metodo giusto per affrontare il problema: sarà poi il medico a valutare la necessità di ricorrere agli psicofarmaci.