Ciao amiche, oggi parliamo del consumo di caffè in gravidanza. Questa bevanda, una delle più amate in tutto il mondo, contiene la caffeina, una sostanza stimolante del sistema nervoso (in grado di aumentare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna), e con proprietà diuretiche. Le donne in dolce attesa dovrebbero limitare il consumo di caffè per una serie di motivi.
Bere troppo caffè in gravidanza potrebbe provocare disidratazione nel corpo per l’aumentata frequenza della minzione e aumentare le ore di veglia con conseguenze negative sulla salute della futura mamma e del piccolo. Come tutte le sostanze ingerite dalla mamma in gravidanza, anche la caffeina arriva al feto attraverso la placenta, ma questa sostanza non riesce ad essere metabolizzata.
La caffeina è presente non soltanto nel caffè, ma anche in altri cibi e bevande come il tè, il cioccolato, la soda, alcuni farmaci per curare il mal di testa. Alcuni recenti studi sugli effetti della caffeina rilevano che tale sostanza potrebbe causare parti-prematuri, problemi al nascituro, riduzione della fertilità. Essendo stati compiuti sugli animali, non vi è però la certezza che tali esperimenti possano avere lo stesso effetto sull’uomo.
Alcuni studi hanno poi dimostrato un legame tra consumo di caffè (tre-cinque tazze al giorno) nelle donne in gravidanza e un aumento di aborti spontanei. Quindi non è il caso di bere caffè durante i nove mesi di gravidanza? Assolutamente no, i medici stessi non sono proibizionisti su questo argomento. Un consumo moderato di caffè o altre bevande contenenti caffeina non fa male né alla mamma né al piccolo (restando cioè tra i 150 e i 300 mg al giorno).
Pare che un esagerato consumo di caffè in gravidanza può avere conseguenze anche sul peso del nascituro (che potrebbe essere sottopeso). Secondo i medici, sono concesse fino a quattro tazze di caffè al giorno anche durante il periodo dell’allattamento.
Le donne che desiderano restare incinta dovrebbero smettere di bere caffè nei primi tre/quattro mesi di gestazione. A prescindere dal risultato di tali esperimenti, non è il caso di allarmarsi, perché la caffeina non è un attentato alla salute della mamma e del bambino, se consumata con moderazione.
Per molte persone il caffè è un piacere irrinunciabile, quindi evitarlo durante la gravidanza è un sacrificio immane. Se però il medico consigliasse di sospendere del tutto il consumo di caffè per una serie di motivazioni, bisognerebbe dargli ascolto. In fondo bisogna pensare che non si è da sole, ma in due, e quindi è necessario prendere tutte le precauzioni per preservare la salute della mamma e del nascituro.
Il rischio legato al consumo di caffeina riguarda anche bevande altrettanto diffuse come la Coca-Cola, che nel periodo della gravidanza andrebbero limitate o del tutto evitate. La Coca- Cola, oltre alla caffeina, contiene altre sostanze di sicuro non benefiche per la salute dell’organismo. Meglio limitarsi ad assumere bevande non gassate né alcoliche (come i succhi di frutta non zuccherati).