C’è un tempo ideale per restare incinta? A quale età è meglio avere figli? Ti sei posta spesso questa domanda, ma non sai ancora qual è la risposta? Una cosa è certa: non esiste una risposta univoca ad una domanda del genere perché questa dipende da una serie di fattori che riguardano la vita della futura mamma: la situazione economica e finanziaria, la stabilità di coppia, il percorso di studio o lavoro da completare.
Una recente ricerca condotta da ClearBlue (il noto marchio di test di gravidanza e di fertilità) su un campione di tremila donne americane ha rilevato che l’età ideale per avere figli sarebbe intorno ai ventinove anni. I dati diffusi dal Ministero della Salute negli ultimi anni mettono in evidenza una realtà alquanto diversa, poiché nel nostro Paese sono in netto aumento le mamme over 40.
Pare che rimanere incinta in età avanzata favorisca il passaggio di geni migliori alle generazioni future, e che i genitori siano più consapevoli e maturi rispetto al ruolo che ricoprono. Certo, i vantaggi di avere un figlio da giovane sono parecchi: diminuisce il rischio di aborti e malformazioni fetali, si ha più pazienza nel crescerlo, la distanza di età non crea grossi problemi di relazione.
Le mamme più giovani hanno meno probabilità di partorire ricorrendo al taglio cesareo, mentre con l’età aumenta l’esigenza di ricorrere all’intervento chirurgico vero e proprio. Ma l’orologio biologico non perdona, quindi dopo i trentacinque anni le probabilità di restare incinta diminuiscono sensibilmente, cominciano infatti a manifestarsi problemi di fertilità nell’uno e nell’altro sesso, poiché gli ovociti invecchiano con il passare degli anni della donna.
Se entrambi i partner hanno quaranta anni, la probabilità di avere un figlio si assesta al 10%. Dopo i trenta anni aumenta il rischio di concepire un bambino affetto dalla sindrome di Down, ecco perché, se la donna ha più di trentacinque anni, si consiglia di effettuare l’amniocentesi, un esame che consente di diagnosticare precocemente questa patologia. Ma le donne che hanno più di ventinove anni non devono preoccuparsi.
Una ricerca condotta in Gran Bretagna ha rilevato che l’età giusta per mettere al mondo un figlio è sui trentaquattro anni, poiché aumentano i benefici economici e sociali che vanno a compensare il processo di invecchiamento fisico, che a 34 anni pare subire un arresto. In poche parole, la donna si sente più realizzata dal punto di vista professionale e sentimentale, quindi vive la gravidanza con maggiore serenità e tranquillità. Tale stato d’animo incide positivamente anche sullo stato fisico.
Quando il sistema riproduttivo comincia a diventare debole, forse è il caso di non rimandare ulteriormente la gravidanza, se non vi sono motivi ostativi troppo gravi. Avere un figlio è una decisione che coinvolge la coppia, quindi spetta ad entrambi i partner capire quando è il momento giusto. A patto, naturalmente, che anche la natura sia d’accordo su questa decisione. E’ sempre lei, infatti, ad avere l’ultima parola.