Ciao amici, siete pronti a seguire la Dieta Tisanoreica nelle due fasi previste dal Programma? Ricordate che questo regime dietetico andrebbe osservato per non più di quaranta giorni (dai 10 ai 20 giorni per la fase intensiva e i restanti giorni per la fase di stabilizzazione). Il Metodo Tisanoreica non è difficile da seguire e assicura buonissimi risultati in poco tempo.
Menù della Dieta Tisanoreica
La fase intensiva prevede la completa eliminazione dei carboidrati, che vanno sostituiti con i “PAT” (Porzioni Alimentari Tisanoreica), pietanze contenenti proteine quali: piselli, soia, latte e uova. Ecco un esempio di Menù Giornaliero previsto dal Programma:
Colazione: una pietanza tisanoreica (PAT); una tazza di tè o caffè dolcificati con aspartame (non sono ammessi zuccheri).
Pranzo: Un uovo; un PAT; verdura a scelta tra: bietole, asparagi, carciofi, broccoli, cicoria, cardi, cavolfiore, cuori di palma, cetrioli, cavolini di Bruxelles, erba brusca, crauti, cetrioli, crescione, rape, germogli di soia, funghi coltivati, insalata, indivia, porri, melanzane, radicchio verde, rucola, ravanelli, spinaci, sedano, tartufo, verza, zucchine.
Spuntino: Thè o caffè dolcificati con aspartame; un PAT (pietanza tisanoreica).
Cena: 200 gr di pesce al vapore, un PAT, verdura da scegliere tra: bietole, asparagi, carciofi, broccoli, cicoria, cardi, cuori di palma, cavolo, cavolfiore, cetrioli, cavolini di Bruxelles, rape, erba di brusca, funghi, crescione, indivia, germogli di soia, melanzane, radicchio verde, porri, rucola, ravanelli, spinaci, sedano, tartufo, verza, zucchine.
La Dieta Tisanoreica, per quanto facile da seguire, presta il fianco a qualche obiezione. Come molte altre diete, non modifica lo stile alimentare, quindi il rischio di riprendere dopo un po’ i chili perduti è molto alto. Il problema è nel mantenere i risultati ottenuti, e questo è possibile solo modificando la propria alimentazione, in particolare riducendo la quantità dei cibi consumati e le calorie assunte durante i pasti. Per questo la Dieta Tisanoreica spesso viene sconsigliata dagli esperti di nutrizione, a favore di altre diete meno proteiche e quindi più equilibrate.